Cronaca

Oleificio Zucchi si rilancia sul mercato americano: aperta filiale a New York

L’azienda cremonese Oleificio Zucchi ha annunciato nei giorni scorsi l’apertura di una propria filiale a New York: Zucchi 1810. Un progetto che mira a consolidare la propria presenza sul mercato americano, che è il primo mercato estero per l’export dell’azienda stessa.

Sarà Franco Denari, manager di grande esperienza nello sviluppo del made in Italy – in particolare food, a gestire il progetto americano, partendo dalla nuova filiale per dare avvio a un’articolata strategia di sviluppo con l’obiettivo di aumentare la presenza e il posizionamento del marchio negli Stati Uniti, “incoraggiando nel contempo una più diffusa e approfondita cultura gastronomica e nutrizionale, caratterizzata da quei valori che costituiscono il successo dell’azienda anche in Italia: qualità, trasparenza e sostenibilità” fa sapere l’azienda.

“Investendo nella diffusione della cultura dell’olio, l’azienda ha fatto della trasparenza e della sostenibilità i suoi capisaldi, e si è posta da subito come partner affidabile ed esperto” commenta Denari. “Raccontando la nostra storia, vogliamo portare i consumatori americani a sviluppare una maggiore consapevolezza dei prodotti che utilizzano, spronandoli a ricercare l’eccellenza sotto tutti i punti di vista e a concepire il cibo come esperienza a 360 gradi”.

La strategia riguarderà i canali tradizionali quali ristorazione e retail con una progressiva estensione dell’offerta sui canali digitali. Per quanto riguarda il canale retail, in particolare, gli obiettivi della filiale si fonderanno su quattro punti cardine: ampliamento della distribuzione su scala nazionale, consolidando i rapporti esistenti con importanti partner retail; presidio progressivo di ogni singolo Stato americano, creando relazioni e collaborazioni con i distributori locali; costruzione di sinergie e partnership con i retailers “premium”, specializzati in particolare  nei prodotti di alta qualità e made in Italy; investimenti nella digitalizzazione e vendita online per creare un vero contesto omnichannel, che metta i consumatori al centro e offra loro diversi punti di contatto con il brand.

Per quanto riguarda la ristorazione, è il canale che, in particolare negli Stati Uniti, ha sofferto più di tutti, e che in questa fase di graduale ripartenza si trova ad affrontare un profondo ripensamento della propria offerta. Un cambiamento difficile, che presenta però nel contempo anche grandi opportunità: la pandemia, infatti, costringendo gli americani a cucinare di più in casa, ne ha modificato fortemente le abitudini di consumo alimentare, spostando l’attenzione su aspetti qualitativi e nutrizionali fino ad oggi rimasti in secondo piano e su una maggiore ricerca di contenuti esperienziali nel consumo dei pasti. A questo proposito Zucchi 1810 sta lavorando a fianco dei ristoratori per supportarli nella costruzione di nuovi contenuti ed esperienze gastronomiche, in grado di coinvolgere e allo stesso tempo formare i clienti sulla cultura dell’olio e della buona tavola.

“In questa fase cruciale per le abitudini di consumo alimentare, è importante per noi cogliere la sfida del mercato americano, scegliendo un ruolo da protagonisti attivi e promuovendo il made in Italy” commenta l’amministratore delegato, Alessia Zucchi. “Il territorio è da sempre strategico per Oleificio Zucchi e, il crescente interesse per i temi di sostenibilità e di qualità del prodotto, ci hanno spinto a investire su nuove relazioni e nuovi approcci con i player locali. Facciamo un grande in bocca al lupo al nostro team US, che ha già dimostrato di saper raggiungere importanti risultati durante il difficile periodo del lockdown, per questa nuova ed entusiasmante avventura”.

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