Cronaca

Fotografato un raro esemplare di nutria albina tra San Daniele Po e Zibello

Nutrie albine. Sono una rarità, difficili da incontrare e da vedere. Le ha fotografate l’eremita del Po Paolo Panni, in uno dei suoi viaggi di golena tra San Daniele e Zibello. Candide, con ridotte possibilità di sopravvivenza proprio per questa loro caratteristica (sono più facilmente predabili proprio perché facilmente distinguibili dal luogo in cui vivono). Paolo è riuscito a fermarne i momenti con la sua macchina fotografica.

Oltre che per la specificità, è difficile avvistarne poiché gli animali selvatici albini in genere non sopravvivono a lungo. Gli animali albini inoltre sono di salute più cagionevole: estremamente sensibili alla luce, soffrono in genere di patologie legate alla fotosensibilità.

L’albinismo è un’anomalia genetica rara presente nel regno animale. Consiste nell’assenza o nella presenza ridotta della melanina nei capelli, sulla pelle e negli occhi. La melanina è formata di tirosina, un amminoacido che i melanociti trasformano nel pigmento necessario a dare colore a pelle e peli.

Paolo Panni ci ha concesso questi scatti unici. Anche per lui, che la golena la vive in maniera assidua da tanti anni, si è trattato di una prima volta e ne è rimasto incantato, come incantati può lasciare qualsiasi particolare del regno animale nelle persone sensibili. L’eremita del Po è riuscito a fermare la nutria albina: livrea bianchissima (il che sfaterebbe pure il mito che sono animali ‘sporchi’), indaffarata a vivere. Che poi è quello che facciamo anche tutti noi.

Nazzareno Condina

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