Cronaca

1,8 milioni a caseifici lombardi per acquistare formaggi dop da dare a famiglie indigenti

“Per i caseifici lombardi 1.800.000 euro per acquistare formaggi Dop da destinare al circuito dell’indigenza: questa la misura promossa da Regione Lombardia nell’ambito del bando #iomangioLombardo. Per Cremona le aziende coinvolte sono l’Azienda agricola eredi Carioni Francesco sas di Carioni Tommaso & C. (98.164 euro), Tazzi Angelo & C. snc (81.999 euro) e Caseificio Sangiovanni srl (143.677 euro).

“Una iniziativa dal doppio valore: economico e sociale” ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. “Alle imprese serve liquidità immediata per far fronte alla crisi generata dal Covid e le famiglie in difficoltà vedono sempre più compromessa la capacità di acquisto anche di generi alimentari. La Regione Lombardia interviene. Ringrazio Unioncamere per la collaborazione. Questa misura consente a tanti caseifici anche di liberare i magazzini dalle produzioni in eccedenza e di dare respiro al proprio ciclo produttivo, evitando di svalutare anche il prezzo del latte pagato agli allevatori”.

La misura intende sostenere con 3 milioni di euro i caseifici e gli stagionatori di alcuni formaggi Dop (Nostrano Valtrompia, Strachitunt, Valtellina Casera, Silter, Formaggella del Luinese, Formai de Mut dell’Alta Val Brembana, Salva Cremasco, Quartirolo Lombardo, Taleggio) attraverso l’assegnazione di un contributo per la fornitura di formaggio alla popolazione in difficoltà attraverso i comuni e i soggetti del terzo settore, iscritti nell’elenco annuale approvato da Regione Lombardia.

“In questo momento di profonda crisi economica e sociale – ha osservato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli – è fondamentale realizzare più misure come sta facendo Regione Lombardia, misure complementari fra loro. Così si promuove la filiera produttiva e si unisce a questo anche l’aspetto dell’aiuto a chi fa fatica oggi più che mai nella quotidianità. Il nostro sostegno ai prodotti lombardi forte da sempre lo diventa ancora di più ora e lo sarà anche finita l’emergenza Covid”.

“Questa iniziativa è una importante iniezione di liquidità per il settore lattiero-caseario, sul quale incidono in modo pesante gli effetti negativi del lungo periodo di blocco della commercializzazione, del fermo di fiere e mercati e del calo dell’export, i canali dove si vendono tradizionalmente i prodotti tipici del territorio” ha dichiarato il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio. “Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia hanno colto appieno le esigenze del settore realizzando una iniziativa efficace nella sua semplicità”.

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