Opportunità nella Silver Economy e Progetto HoCare 2.0 in un incontro della CCIAA
Grande è stata la partecipazione all’incontro online ‘L’innovazione digitale nella sanità: Progetto HoCare2.0 e opportunità nella Silver Economy’, organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona, che si è tenuto il 20 novembre a partire dalle ore 10.00. L’evento, dedicato alle imprese e agli enti che offrono servizi a persone over 65, oltre che a centri di ricerca, ha visto la partecipazione di oltre 60 persone tra imprenditori, funzionari delle pubbliche amministrazioni e ricercatori.
L’incontro si è aperto con una panoramica sulla Silver Economy a cura della dott.ssa Maria Grazia Cappelli, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cremona: “Entro il 2060 un terzo dei cittadini europei avrà più di 65 anni, il che rende la Silver economy, ovvero il settore economico che si sviluppa attorno ai bisogni delle persone di età superiore ai 65 anni, uno dei settori in più rapida crescita. È per questo che la Camera di Commercio insieme a Regione Lombardia si è candidata ad essere uno dei partner del progetto HoCare2.0, nella speranza di poter mantenere le persone fragili il più possibile nelle loro abitazioni”.
A seguire il prof. Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità – Politecnico di Milano, ha esposto i dati relativi alla innovazione digitale nel settore della sanità, e in particolare ha mostrato come la telemedicina venga ad oggi utilizzata solo nel 5% dei casi o meno, nonostante i medici di Medicina Generale mostrino interesse nell’utilizzo. Ad evidenza di ciò, Nevio Boscariol, Responsabile Settore Economico Servizi, ARIS – Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari, ha sottolineato come, dalla sua esperienza, questo possa derivare da due principali fattori: da un lato si può denotare un’utenza con basso livello di “educazione digitale” e dall’altro una barriera tecnologica, dovuta al difficile utilizzo dei dispositivi tecnologici.
Su queste basi è nato il progetto HoCare2.0: Matteo Donelli della Camera di Commercio di Cremona ha spiegato che HoCare2.0 è un progetto europeo finanziato all’interno del programma comunitario Interreg Central Europe, proprio con l’obiettivo di promuovere soluzioni innovative per l’assistenza domiciliare sociale e sanitaria delle persone over65, tramite la coprogettazione tra enti pubblici, imprese e utilizzatori finali.
Infine per ribadire l’importanza della coprogettazione, Anna Alghisi, Comune di Cremona, parlando della sperimentazione che è stata recentemente avviata sul territorio cremonese afferma che “l’utenza cremonese ha dimostrato particolare interesse per servizi di assistenza a domicilio (consegna pasti, spesa e farmaci..), specialmente in questa particolare situazione di emergenza sanitaria, ma soprattutto le persone hanno dimostrato di voler partecipare attivamente: vogliono essere anche “registi” delle soluzioni che le interessano”. L’idea del progetto è quella di dotare gli operatori di dispositivi tecnologici nell’ottica di rilevare altri dati nel momento della consegna del pasto da poter fornire anche al medico o alla famiglia.
L’incontro è stato interamente moderato da Luca Gastaldi, professore del Politecnico di Milano che in conclusione ha sottolineato come il territorio cremonese sia un territorio pronto per accogliere questo tipo di iniziative e come l’emergenza Covid abbia semplicemente amplificato la sensibilità alla tematica. Il nostro territorio ha storicamente già fatto sperimentazioni su questo fronte e il progetto HoCare vuole essere un ulteriore passo avanti per aumentare il livello di servizi digitali offerti a pazienti e caregiver – “Questa strada non la si può percorrere da soli, ma deve essere percorsa in una logica di continua esposizione alle best practice dell’intero territorio nazionale. Questa è solo la prima puntata in un percorso che nei prossimi mesi ci vedrà impegnati su questo fronte per continuare a discutere di queste tematiche così importanti con dati, best practice e avanzamenti rispetto alla progettualità già implementate o in fase di implementazione.”