Critiche ai nuovi dissuasori di velocità nel quartiere Po: 'Così non servono a nulla'
Appena installati, suscitano già le prime reazioni di scetticismo i dossi realizzati nel quartiere Po nell’ambito degli interventi per il rallentamento della velocità. Dopo quelli di via Lugo, ne sono stati realizzati altri alle intersezioni tra via Trebbia con via Mella e via Chiese, due strade direttamente interessate al traffico delle automobili particolarmente intenso all’entrata e all’uscita di scuola. Dissuasori di velocità non più realizzati con i dossi in plastica gialli e neri come quelli visibili ancora in molti punti della città, bensì in asfalto. “Così non servono a nulla” sono le voci dei residenti comparse sui social e non manca di dire la sua l’ex presidente del Comitato di Quartiere Matteo Tomasoni. “Vista la velocità (zona 30) dei veicoli in via Lugo, nell’aprile 2018 si iniziava a chiedere la posa di dossi o rallentatori. Dopo numerosi solleciti si è dato il via al progetto esecutivo, ma non vedo come questi elementi possano essere efficaci. Infatti più che dei dissuasori di velocità, sembrano rattoppi sull’asfalto e nessuno rallenta perché il dislivello è impercettibile”. E quello più vicino alla pista ciclopedonale di viale Po si sta già sfaldando.
Critiche anche per i due nuovi dossi delle vie Chiese e Mella: “Anche qui il dislivello è minimo rispetto al piano stradale, le auto non rallentano. Unica nota positiva, la presenza dei due jersey su ciascun lato della strada che restringono la carreggiata, questo sì può contribuire ad un rallentamento della velocità”.
Giuliana Biagi