Cronaca

Lombardia in zona arancione Gli effetti a partire da domenica 29 novembre

AGGIORNAMENTO ORE 18,45 – Sempre più vicina da parte del ministro della Salute Roberto Speranza la firma della nuova ordinanza con cui si dispone l’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L’ordinanza, la cui firma è prevista entro oggi, 27 novembre, sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale sabato e dispiegherà i suoi effetti da domenica 29 novembre. La Lombardia, dunque, diventa zona arancione. A preannunciarlo era già stato nel pomeriggio il governatore Attilio Fontana con un  Tweet, in cui evidenziava come “Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali”.

Sebbene la situazione sia in miglioramento, non è comunque assolutamente possibile abbassare la guardia in un momento in cui la situazione risulta ancora molto delicata: la zona arancione evidenzia infatti una gravità elevata. Alcune cose, comunque, cambieranno, a partire dalla riapertura di tutti i negozi, senza limitazioni (ma nel rispetto del distanziamento sociale, con scaglionamento degli ingressi e la sanificazione dei locali). Rimane invece attivo lo stop delle attività all’interno dei centri commerciali nel fine settimana, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole. Non cambiano neanche le regole per bar e ristoranti, per i quali è consentito l’asporto e la consegna a domicilio.

Novità anche per le scuole, in quanto riaprono seconda e terza media, mentre rimane a distanza la didattica per le superiori. Per quanto riguarda gli spostamenti personali, l’allentamento è davvero lieve: rimane il divieto di uscire dal proprio Comune di residenza (se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o per necessità, sempre con autocertificazione), mentre all’interno del proprio comune ci si può muovere dalle 5 alle 22 senza autocertificazione. Dalle 22 alle 5 scatta il coprifuoco. 

Resta il divieto per gli sport di contatto, mentre ci si può allenare all’aperto in maniera individuale. E’ invece consentito frequentare i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o dei Comuni in cui si trovano, ma solo per attività sportiva all’aperto.

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