Cronaca

Per la Giornata della violenza contro le donne illuminazione a tema in Provincia

Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le finestre del Palazzo della Provincia di Cremona verranno illuminate a tema, tramite faretti prestati dall’Associazione “Accendi il buio”, attraverso l’interessamento del suo presidente, Simone Pegorini e per gentile concessione di Enercom Luce e Gas.

“Il 25 Novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne adottata da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione del 20/12/1993″ commentano la Consigliera di Parità della Provincia di Cremona Carmen Fazzi, il presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni, il consigliere provinciale delegato alla Parità, Giovanni Gagliardi. “Nel nostro Paese la cultura della non violenza nei confronti delle donne non è certamente ben sedimentata, anzi in questo ultimo periodo dobbiamo ahimé rilevare una recrudescenza del fenomeno.

Non pare, infatti, molto chiaro, a tante persone purtroppo, che le donne sono persone esattamente come gli uomini ed hanno quindi, come loro, diritto ad una vita basata ‘sull’applicazione universale dei diritti e dei principi in materia di uguaglianza, sicurezza, libertà, integrità e dignità’, come recita la risoluzione sopra citata.

Ricordiamo che è violenza ogni atto che provochi un disagio o una sofferenza, non solo fisica, una imposizione o una costrizione che limiti la libertà, anche se perpetrata con fare amichevole e/o paternalistico, anzi proprio queste ultime, in quanto più subdole, più difficili da far emergere e far rilevare, dilagano purtroppo a macchia d’olio.

Allora diciamo alle donne che si trovano in queste condizioni per prima cosa di non sentirsi in colpa, poiché purtroppo quello della colpa è un sentimento atavico che le donne si portano dentro: sono vittime e non artefici della violenza che subiscono!

E poi diciamo non abbiate paura e denunciate! Facciamo emergere il fenomeno in tutta la sua gravità, in modo che nessuno possa dire ‘io non sapevo’ e sia così possibile sensibilizzare sempre più persone, per una vita in cui nessuno veda mai calpestata la propria dignità.

Tutti noi abbiamo l’obbligo di denunciare queste violenze, di agire per prevenirle, di diffondere una cultura del rispetto della persona in tutta la sua integrità ed umanità: ne va del futuro della società e di quella delle prossime generazioni. Non è solo la “cultura del diritto”, ma la cultura della persona che va difesa e posta a baluardo della nostra vita”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...