Cultura

'Il liutaio', uno dei primi racconti radiofonici della WBAP-TV negli States

di Marco Bragazzi

Forth Worth nel Texas è sempre stata una città relativamente tranquilla fin dagli anni ’50 quando, nella immensa distesa arida che la avvicinava alla capitale Dallas, lo sviluppo economico legato alla estrazione del petrolio aveva portato una ricchezza diffusa che si poteva osservare grazie all’aumento di strutture recettive e di negozi sempre più ricchi di prodotti da vendere. Fa sempre molto caldo in mezzo a quella pianura che è ricca di oro nero e di tempeste di sabbia, nel 1960 la televisione e la radio a Forth Worth, come in quasi tutto il sud degli Stati Uniti, dipendevano da una emittente radio e poi televisiva fondata nel 1921, la WBAP-TV network che, come i pionieri del petrolio, accompagnava i lavoratori e i cittadini con programmi all’inizio solo radiofonici con musica di tutti i generi.

Charlie Bell non si lamenta del suo lavoro è un poliziotto in servizio presso la stazione centrale della Polizia, la criminalità nel 1960 non era molto diffusa a Forth Worth e nel tempo libero Charlie ascoltava in auto, o guardava a casa, la WBAP-TV. Quella radio era cresciuta parecchio da quando, nel 1921, il futuro presidente degli Stati Uniti Herbert Hoover, allora Segretario dei Trasporti e Comunicazioni, decise di battezzarla con WBAP acronimo che racchiudeva le iniziali di “We Bring A Program” letteralmente “Vi portiamo un programma”. Charlie Bell ha una passione diversa da molti suoi colleghi, certo un po’ di baseball è sempre un piacere, ma il suo tempo libero lo passa nel suo piccolo studio tra pezzi di legno e vernici perché Charlie voleva diventare un liutaio fin da quando, dieci anni prima, aveva visto un liutaio all’opera tra le colline del Tennessee.

Nel 1960, nel mezzo di quelle aride pianure texane, trovare un liutaio era cosa praticamente impossibile, così come era ancor più ardua la possibilità di conoscere qualcuno che, della Cremona liutaia, ne conoscesse anche i più piccoli segreti. Charlie Bell era diverso, per lui Antonio Stradivari era l’esempio di chi, con talento e passione, riesce a creare e a costruire qualcosa che dura nei secoli, qualcosa di inimitabile che, se usato nel modo migliore, riesce a trasmettere quella passione anche a chi lo ascolta. Charlie si immerge tra libri dedicati a Cremona e suoi liutai e gli attrezzi che si trovano nelle botteghe tra le piccole strade della città italiane, strade ben diverse da quelle ampie di Forth Worth che si perdono della pianura texana.

Suo figlio Ronnie segue con attenzione il lavoro del padre, Charlie è riuscito a strappare una promessa a Ronnie: con un violino creato da suo padre Ronnie comincerà a studiare musica e ad usare quello strumento. I primi tentativi di dedicarsi alla tradizione liutaia si rivelano fallimentari. “E’ una cosa normale” pensa Charlie, ovviamente un liutaio cremonese riuscirebbe a correggere gli errori, un poliziotto di Forth Worth non è di certo in grado di riparare o sostituire pezzi di un violino. Ma durante la calda estate texana Charlie si applica durante tutto il suo tempo libero, studia dai libri presi in prestito dalla biblioteca i piccoli trucchi o segreti che fanno parte dell’arte cremonese per eccellenza, sceglie materiali e attrezzi consoni al lavoro che sta facendo, cerca di ricreare al meglio quelle vernici che sembrano racchiudere il suono unico dei violini cremonesi. Alla fine dell’estate il violino è pronto, il diapason non mente, con l’inizio della scuola Ronnie potrà cominciare le lezioni di violino con l’orchestra scolastica.

Una storia stupenda quella della strana passione di Charlie Bell e di un violino come mezzo per creare una sorta di complicità con suo figlio Ronnie, anche perché la storia di Charlie Bell, in realtà, non è mai esistita ma è stato uno dei primi racconti radiofonici del 1961 della WBAP-TV, ovvero quei racconti che venivano proposti anche in televisione. Quello di Charlie si chiamava semplicemente “Il liutaio” e fu un tributo alla storia unica della liuteria cremonese da parte di quel network che, oggi, è tra i primi cinque degli Stati Uniti.

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