Politica

Mancato ampliamento zona rossa Degli Angeli: 'Gallera non risponde Regione non lo chiese al Governo'

La zona rossa dello scorso marzo al confine tra Pizzighettone e Maleo (foto Sessa)

Duro attacco contro la giunta Fontana e in particolare l’assessore Giulio Gallera da parte del consigliere M5S Marco Degli Angeli, a seguito della commissione Sanità svoltasi oggi a Milano. Secondo Degli Angeli, “quello che è successo oggi è davvero molto grave, perché dimostra come il centrodestra utilizza a suo piacimento gli spazi democratici”. In una interrogazione rivolta all’assessore al Welfare, si chiedevano delucidazioni in merito al mancato ampliamento della zona rossa di Codogno, lo scorso febbraio, ad ulteriori 9 comuni di cui 3 cremonesi,  in aggiunta ai 10 del lodigiano.  “Oggi – spiega Degli Angeli – dopo aver ricevuto una prima risposta sintetica e non sufficientemente esaustiva e, dopo ripetuti solleciti, vista la possibilità fornita dalla Giunta di discutere il tema in commissione, si chiedeva conto del mancato allargamento della zona rossa. Tuttavia, dopo un’intera mattinata l’assessore Gallera, spalleggiato dal presidente della commissione Monti (Lega), si è sottratto al dibattito”.
“Abbiamo assistito all’ennesimo scaricabarile – precisa Degli Angeli – e soprattutto non mi è stata fornita la possibilità di discutere alcuni aspetti fondamentali con l’Assessore. Mi chiedo come sia possibile e con quale coerenza ciò sia avvenuto”. Degli Angeli insiste: “Stando alla risposta scritta che ha fornito, sembrerebbe evidente che il 23 febbraio scorso, Regione poteva chiedere l’istituzione delle zone rosse. Sapeva e poteva farlo in accordo con il Governo. Sarebbe quindi il caso che Regione smettesse di fare pantomime asserendo di non sapere. Non ci fa bella figura”.
“In secondo luogo – precisa il consigliere – i nove comuni indicati dalla commissione tecnica di Regione Lombardia non sono diventati zona rossa proprio perché Regione non ha mai formalizzato la richiesta. Fatto di per sé gravissimo. In ultima analisi così facendo Regione ammette che in una tale situazione non ha avuto assessori in grado di prendere decisioni solide e puntuali a tutela della salute dei cittadini lombardi”. “L’assessore”,  conclude Degli Angeli,  “è scappato
davanti alle sue responsabilità. Quello che è successo oggi è una violazione gravissima rispetto a quelli che sono i diritti di un consigliere, a cui è stato negato un dibattito previsto dall’ordine del giorno”.

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