Cronaca

Reparto di Pneumologia in rapida evoluzione verso il 100% di malati Covid

Il reparto di Pneumologia in una foto della scorsa primavera

La Pneumologia dell’ospedale sta progressivamente riempiendosi di malati Covid. Dei trenta posti letto disponibili fino a qualche giorno fa 8 erano quelli riservati ai Covid e 22 alle altre patologie polmonari: oggi si è già arrivati al contrario, 22 Covid e 8 Covid free, con la quasi certezza – se il numero di contagiati continua a crescere ai ritmi  attuali – di una occupazione al 100% da parte di  persone colpite da Coronavirus.  L’aggiornamento (ma la situazione è in costante evoluzione) ci viene dato dal primario del reparto, Giancarlo Bosio: “Abbiamo trasferito alcuni malati non Covid in Ortopedia, per poter  fare la sanificazione e disporre di più letti di sub intensiva per i casi Covid. Qui da noi sono ricoverati pazienti che necessitano di ventilazione polmonare non invasiva; attualmente abbiamo ricoverati tre pazienti usciti dalla terapia intensiva che quindi stanno attraversando la fase discendente delle cure”. L’urgenza di avere sempre a disposizione un certo numero di posti letto è data dal fatto che chi esce dalla fase acuta non è ancora guarito e a seconda dei casi servono uno – due mesi per non avere più bisogno di cure ospedaliere. Senza dimenticare che, aggiunge Bosio,  “ci sono persone che ancora non si sono ristabilite dal virus preso durante la prima ondata.” In un reparto che durante un inverno ‘normale’ era comunque tutto esaurito, quest’autunno – inverno si presenta complicato, una stagione in cui “il virus sta bussando alla porta in modo molt0 prepotente. Enfisemi, asma, tumori, oltre all’influenza stagionale che può comportare la necessità di un ricovero: tutte malattie che l’ospedale deve riuscire a garantire”. gb

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