Politica

Signoroni: 'La minoranza smetta di fare dietrologia: 13 dicembre election day deciso da Upi'

Il presidente della Provincia Mirko Signoroni risponde alla minoranza consigliare che lamenta il mancato coinvolgimento nelle decisioni, l”ultima delle quali – la delibera che su input dell’Upi fissa al 13 dicembre la data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio – ha visto la reazione della componente di Forza Italia (Leggi qui: La minoranza in Provincia: ‘Quanta fretta di andare a elezioni, noi mai consultati’).

“La bozza del Decreto ‘Ristori’ – afferma Signoroni –  conteneva all’art.27 una ipotesi di rinvio delle elezioni provinciali ‘prevista dal DL 26/2020 come convertito dalla legge 59/2020 dal mese di dicembre 2020 al 28 marzo 2021, ultima domenica del mese di marzo (…)’. L’approvazione poi del testo definitivo del Decreto e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ha visto però l’eliminazione di tale passaggio. I motivi?  A noi non sono noti, ma credo che un testo ‘Omnibus’ contenente misure economico-finanziarie per imprese e lavoratori non potesse prevedere ab initio tale norma.

“Detto questo, la Provincia ha rispettato le indicazioni di UPI (Unione Province d’Italia),  valevoli per tutte le Province che fossero andate al voto nel 2020, fissando per tutte queste la data del 13 dicembre quale election day. Data che, ad oggi, è rimasta invariata, pur con l’andamento della pandemia Covid. Pertanto la Provincia, considerata anche la complessità normativa collegata all’iter delle elezioni, che prevede un preciso cronoprogramma ed adempimenti, si sta muovendo nel rispetto pieno della normativa vigente. Se da qui ad allora, una volta indetti i comizi elettorali, il Governo emanerà un provvedimento ad hoc che le rinvia, lo recepiremo senza alcun problema”.

Ha concluso Signoroni: ” Mi si consenta, infine, una breve riflessione sulla quale non ritornerò più nè risponderò a repliche, considerando che, a mio avviso, i problemi son ben altri, a partire dalla profonda crisi economica che sta colpendo duramente, da fine febbraio, imprese, artigiani, lavoratori autonomi, dipendenti causa la pandemia. Se per caso vi sono consiglieri provinciali di minoranza che si lamentano di non esser stati contattati, io dico che forse farebbero bene a non abbandonare le sedute del consiglio provinciale come qualche volta fatto su decisioni che riguardano questioni del territorio, come i fondi destinati a scuole per i nostri alunni e strade per i nostri cittadini, che poco hanno a che fare con decisioni politiche “tout court” e molto invece con aspetti amministrativi, considerato poi, che siamo una realtà di secondo livello”

“Inoltre come Sindaco e Presidente della Provincia sono un garante della norma ed assicuro che tale percorso vi rientra pienamente. Infine vorrei sottolineare che sarebbe opportuno guardare insieme allo sviluppo economico e sociale del territorio, con una strategia di medio e lungo periodo, evitando di fare come la moglie di Lot: ovvero il passato è importante, ma occorre guardare al futuro se si vuole costruire qualcosa. E, lo ribadisco, la mia porta è aperta sempre con chi non vuole fare dietrologia, ma tentare di affrontare insieme i tanti e gravi problemi di oggi, a partire dal rilancio economico delle nostre comunità locali.”

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