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Cons. prov.: elezioni fissate al 13 dicembre ma il decreto Ristori le sposta a primavera

AGGIORNAMENTO – Rinviate alla prossima primavera tutte le consultazioni elettorali: lo prevede all’articolo 27 il Decreto Ristori. Appena pochi giorni fa, il presidente della Provincia Signoroni aveva avviato con propria deliberazione le procedure per il rinnovo dell’organo consigliare, composto dai dodici sindaci eletti due anni fa e in scadenza in questi giorni: era stata fissata anche la data per le votazioni, il 13 dicembre. La procedura, spiega il vicepresidente Rosolino Azzali, era stata avviata per consentire nei tempi regolamentari l’indizione dei comizi elettorali, ma la concomitante uscita del nuovo decreto del governo Conte fa slittare tutti gli appuntamenti elettorali.

Solo un anno fa si erano svolte le elezioni per la presidenza: in base alla legge Delrio, la 56 del 2014 infatti, il presidente dura in carica 4 anni e il Consiglio Provinciale due. Signoroni è in carica dal 23 novembre 2019.

La legge Delrio ha dettato un’ampia riforma in materia di enti locali, prevedendo l’istituzione e la disciplina delle città metropolitane e la ridefinizione del sistema delle province, oltre ad una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di comuni. Nel fare ciò, la legge definisce “enti territoriali di area vasta” sia le città metropolitane che le province.  La riforma si accompagnava al progetto di riforma costituzionale che prevedeva la soppressione delle province quali enti costituzionalmente necessari. Una riforma troncata a metà con il venir meno del progetto di revisione costituzionale, dopo il referendum del 4 dicembre 2016, che ha lascio questo ente azzoppato, con una drastica riduzione di personale e una serie di competenze ancora da svolgere, dal Lavoro alle strade, dall’Ambiente all’edilizia scolastica.

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