Bando sostegno affitti terziario 134 domande a pochi giorni da scadenza termini
Sta per scadere il bando per la richiesta di contributi a fondo perduto per le imprese del commercio al dettaglio di vicinato, esercizi pubblici e artigianato, previsti dal decreto legge del 18 marzo, per il sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica. Il Comune aveva stanziato, attingendoli dal proprio bilancio, 250mila euro, in aggiunta ai contributi che gli esercenti possono richiedere allo stato mediante credito d’imposta. Una somma che non si sa ancora se riuscirà a coprire tutte le richieste finora arrivate in Comune: 134 fino a venerdì scorso, un numero destinato a crescere ancora in questa che è l’ultima settimana utile (il bando scade il 30 ottobre).
Per poter beneficiare dell’agevolazione il titolare deve aver subito la chiusura dell’immobile destinato all’attività, per almeno 45 giorni anche non continuativi, dimostrabili anche attraverso registro dei corrispettivi o assenza di fatturazioni nel periodo di riferimento. Altro requisito è che nel periodo Marzo/Aprile/Maggio 2020 abbia subito una riduzione del 50% del fatturato della propria attività.
Il contributo non potrà superare il 100% della spesa di locazione per i mesi di Marzo, Aprile, Maggio con un limite massimo del contributo pari a 1.000 euro per gli immobili in locazione all’interno del Distretto urbano del Commercio di Cremona e 500 per quelli all’esterno.
Proprio oggi sta andando in scena anche a Cremona, davanti alla Prefettura, la protesta di baristi e ristoratori contro le nuove limitazioni orarie all’attività previste nell’ultimo Dpcm. Una protesta che non coinvolge il Comune, che oltre al bando sul sostegno affitti ha chiuso a fine settembre un altro bando, concordato a livello di Duc sempre a favore del terziario, con uno stanziamento di 170mila euro da parte della Regione ed altri contributi di altri soggetti. “Comprendiamo la situazione di questi settori economici – spiega l’assessore al Commercio Barbara Manfredini – e riteniamo indispensabile che lo Stato arrivi al più presto a ristorare le loro perdite. Come Comune siamo comunque sempre a disposizione ad incontrare di persona tutti i cittadini”. gb