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Vaccini, Piloni e Degli Angeli: '500mila dosi ancora non riconosciute dall’Aifa'

E’ emergenza vaccini in Lombardia: a lanciare l’allarme sono i consiglieri regionali Matteo Piloni (PD) e Marco Degli Angeli (M5S). “Tutti i 500mila vaccini acquistati con l’ultima gara non sono ancora stati riconosciuti dall’Aifa” attacca Piloni, dopo la conferma ricevuta oggi, durante l’audizione in commissione Sanità dei vertici di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia.

“E’ questo l’ultimo atto di una vicenda che ha visto Regione Lombardia dare il peggio di sé” sottolinea il consigliere dem. “Ad oggi 500 mila dosi, che avrebbero dovuto essere destinate ai pazienti fragili e agli over 65, non sono disponibili e non vi è alcuna certezza di quando lo saranno. Medici di famiglia e centri vaccinali non hanno le dosi e non sono neppure in grado di programmare quando potranno iniziare a fare le vaccinazioni”.

“La giunta Fontana dimostra ancora una volta la sua incapacità” continua Degli Angeli. “Vaccini ancora in attesa di certificazione”. Secondo il pentastellato ci si trova di fronte a “una gestione della sanità e dei soldi pubblici fuori luogo, che non trova spiegazioni plausibili. È un fatto molto grave, che causa inutili ritardi, soprattutto in piena emergenza sanitaria. Davvero regione Lombardia è così ingenua da non sapere che nel mercato operano in molti senza le prescritte autorizzazioni?”.

Dalla Giunta arriva tuttavia la notizia che, ad oggi, sono state consegnate 160 mila dosi di vaccini nelle farmacie e che ne verrano distribuite altre 750 mila entro il 2 novembre. “Al netto delle procedure non del tutto chiare messe in campo da Aria, la centrale acquisti di regione Lombardia, perplime il prezzo di acquisto. Secondo le fonti circa 26 euro cadauno: un prezzo nettamente superiore a quello offerto dal mercato. Su questo punto si è appreso che la Procura di Milano ha aperto un’indagine conoscitiva. Un altro, l’ennesimo, fascicolo d’indagini?”

Ultimo, ma non meno importante punto, riguarda le tempistiche. “In data 4 giugno 2020 – chiosa Degli Angeli – il ministero della Salute tramite la circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021” espleta la raccomandazione di anticipare i tempi per la campagna di vaccinazione, proprio per prevenire problemi legati ad una secondo potenziale ondata. Oggi, si sta purtroppo vedendo, i casi aumentano a dismisura, ma le dosi vaccinali non ci sono. Qual è – domanda Degli Angeli – il perché di questi ritardi e soprattutto, per quale motivo non sono state ascoltate le direttive ministeriali? Forse – conclude il consigliere – questa è l’ennesima riprova di come la giunta Fontana non sia capace di fare il proprio lavoro. Sarebbe meglio si dimettesse per il bene e la sicurezza di ogni cittadino lombardo e non solo”.

 

 

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