Lettere

'Le stazioni, il primo biglietto
da visita di Cremona...
situazione deprimente'

da Manuela

Buongiorno, sinceramente non so come iniziare questa lettera, la rabbia è talmente tanta che basterebbero le foto che ho fatto per lasciare a Voi i commenti.
Cremona famosa per i violini, Cremona famosa per Mina e Tognazzi, il torrone, per cui in teoria dovrebbe essere tutto pulito ed EFFICIENTE, invece il primo biglietto da visita che una persona arriva straniera e non, è deprimente.
Ho visitato diverse città per cui di stazioni ne ho viste e maggior ragione con il Covid dovrebbe essere tutto più pulito e con un senso logico invece…trovo una stazione dei treni come quelle che si vedono in mezzo alla campagna, abbandonate diventate passaggi livelli, sporca come non mai, bar e bagni chiusi.
Stazione bus/pullman se si vuole chiamare così, 2 mesi per rifare un muretto e una discesa assurda, niente lampioni, niente panchine e riparo e ancora con i cartelli provvisori.
La pensilina dei pullman tutta arrugginita da anni con 12 panchine, che quando piove non se ne salva una.
Non ho mai capito perché i mezzi pubblici a Cremona hanno sempre un sacco di problemi eppure non è Milano o Brescia.
Sicuramente la risposta sarà mancano i soldi o perché c’è il Covid , beh se la maggior parte del guadagno per la KM sono gli studenti, non so quanto convenga farli ammalare .
Di problemi sui mezzi pubblici ce ne sarebbero da dire, basterebbe cominciare a sistemare le cose principali cioè partire sempre dalle fondamenta e dopo viene tutto il resto, invece si pensa solo a cambiare orari, numeri che diventano lettere, sopprimere o cambiare la posizione ecc… creando una gran confusione e cosi facendo Cremona resterà un bel paesotto avvolto nella nebbia della pianura padana, famosa solo per la pandemia.

Saluti e grazie dell’attenzione.

Manuela

 

 

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