Scuole, salgono a 6 gli studenti positivi. Manin, Itis e Ghisleri restano covid free
Secondo caso di positività al Covid-19 al liceo scientifico Aselli di Cremona, e con questo salgono a 6 i casi nelle scuole superiori cremonesi: numeri che fanno innalzare il livello di attenzione ma che per ora non destano allarme. Complessivamente finora i casi positivi riscontrati sono 3 all’Einaudi, 1 alla Beata Vergine, 2 all’Aselli, mentre all’Itis un ragazzo è rimasto a casa in quanto un suo familiare è risultato positivo. Per quanto riguarda i due casi dell’Aselli, studenti della stessa classe e vicini di banco, sette docenti hanno fatto il tampone di screening questa mattina, ma continuano a insegnare, in quanto il distanziamento messo in atto non richiede per loro l’isolamento. 25 sono invece i ragazzi in quarantena. Un ragazzo della classe non è invece stato messo in isolamento in quanto era assente.
“Siamo tranquilli, perché a scuola vengono rispettate le regole” commenta il dirigente Alberto Ferrari. “La classe dei due contagiati faceva già didattica a distanza e ora sono tutti in quarantena. I compagni di classe stanno facendo i tamponi in queste ore e per il momento sappiamo che i familiari del primo ragazzo sono negativi”.
Restano Covid free anche il Ghisleri e il Manin. “Stiamo facendo tamponi di controllo su alcuni studenti, ma per il momento nessun caso positivo” conferma Simona Piperno, preside del Ghisleri. “Gli studenti si stanno impegnando a rispettare i limiti, anche se non è una cosa facile e immediata. L’ultimo dpcm ha chiarito l’uso obbligatorio delle mascherine negli ambienti chiusi, ma noi avevamo previsto questa misura nel nostro regolamento già da inizio anno scolastico. Per affrontare questa situazione sono necessarie attenzione e consapevolezza da parte di tutti”.
Anche il liceo classico Manin per il momento la situazione è sotto controllo: “Stiamo lavorando con il sistema della didattica digitale integrata, come le altre scuole, e per il momento casi di positività non ne abbiamo” spiega la preside, Maria Grazie Nolli, che però denuncia una situazione problematica fuori dalle scuole: “C’è il problema dei trasporti che non è da sottovalutare, perché da quanto ci dicono sui mezzi permane certo affollamento, nonostante tutto. Le precauzioni messe in atto dalle scuole purtroppo non risolvono il problema dei trasporti, che a quanto pare non sono sufficienti per portare a scuola tutti. Dal canto loro i ragazzi sono abbastanza attenti e stanno mostrando una certa responsabilità”.
Laura Bosio