Confcommercio verso il rinnovo, il presidente Principe non si ricandida
Confcommercio Cremona si prepara al passaggio di testimone.
Vittorio Principe, che ha guidato l’Associazione di Palazzo Vidoni negli ultimi quattro anni, ha infatti deciso – nonostante le richieste di molti rappresentanti di Giunta e del Consiglio – di non ricandidarsi. “Guidare la Confcommercio è stato un onore e un’esperienza importante che ha richiesto anche un grande impegno a livello personale, ha sottratto tantissimo tempo alla mia famiglia e alla mia impresa. Penso che ora sia il momento di rimettere affetti e lavoro al centro della mia vita”.
“Quando mi era stata chiesta la disponibilità come dirigente avevo da subito messo come condizione che fosse un mandato a tempo determinato – afferma Principe-. A definire l’orizzonte della mia presidenza sarebbe stato il raggiungimento degli obiettivi che avevamo fissato con i membri della Giunta e del Consiglio. Ora che ci siamo riusciti è il momento di lasciare l’incarico ad altri”.
“Insieme alla mia squadra ho lavorato per rendere l’Associazione più moderna, più forte nel fare rappresentanza e nell’offrire servizi, più integrata e protagonista della vita della città e del territorio. – continua – Ci siamo riusciti con la forza di idee nuove, che sapessero segnare un cambio di marcia rispetto al passato. Ma anche con la dedizione di tutti i nostri funzionari, a partire dal segretario generale Paolo Regina, che, ogni giorno, danno alla Confcommercio linfa vitale e professionale, senza rinunciare a quell’aspetto profondamente umano che ha sempre caratterizzato il mondo del commercio di vicinato e del terziario in generale. Valori che devono essere tratto identitario anche di chi lo rappresenta”.
“Gli anni del mio mandato – continua Principe – hanno visto una trasformazione straordinaria del mondo in cui siamo chiamati a lavorare e vivere. E l’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha completato una rivoluzione (più che una evoluzione) delle imprese e delle società. Questi quattro anni hanno segnato in qualche modo due mondi diversi. Credo di aver preso il comando della Confcommercio nel momento più difficile della sua storia”.
“Il mio modo di condurre l’associazione penso sia stato evidente durante il lockdown, peraltro concomitante con il periodo di riabilitazione della mia malattia – rilancia il presidente -. Abbiamo assicurato ogni sforzo per non lasciare nessuno indietro, per informare gli imprenditori (anche quelli non iscritti), per essere al loro fianco in modo concreto, per aiutarli a ripartire”.
“Sono soddisfatto dei risultati ottenuti in questi anni: abbiamo consolidato il nostro brand, con una nuova immagine e una rafforzata presenza sui nuovi medi (con l’idea di rendere quotidiana l’interlocuzione con le imprese) è nata la Academy, dedicata alla formazione. Ci siamo impegnati sulla città così come sul territorio. E i progetti continuano: proprio in questi giorni stiamo presentando i progetti per ottenere finanziamenti sui sei distretti in cui siamo manager. Grazie al bando regionale e all’impegno delle amministrazioni locali porteremo finanziamenti alle imprese di oltre cinquanta comuni”.
“Non è mancato un intenso lavoro per accompagnare la vita della città oltre il nostro ambito tradizionale. Faccio riferimento innanzitutto all’impegno come soci fondatori di “Uniti per Cremona” o, ancora, ai progetti sulla cultura, con la nascita della rassegna Giallo a Palazzo e di tanti altri appuntamenti. Infine penso alla Fiera con uno sforzo straordinario, condiviso con le altre Associazioni, per rilanciare la realtà di Cà de ‘ Somenzi”.
“Al nuovo direttivo che mi succederà, sin da ora, va il mio sostegno. – conclude Principe – Ho la serenità data dalla certezza che in Confcommercio ci sono dirigenti capaci e con un profondissimo senso di appartenenza, con un autentico spirito di servizio In me resta, per la Confcommercio, un attaccamento appassionato che in questi anni si è consolidato, la consapevolezza che siamo più di una Associazione, che siamo una comunità. Sono certo sapranno interpretare il mandato rileggendo quei valori di consapevolezza della propria storia e di voglia di innovazione che sono il miglior modo per guardare al futuro. Sono felice di questa esperienza. Per me è stata una fortuna condividere questo viaggio, pronto ad affrontare le nuove sfide che potrà riservarmi. Ringrazio davvero quanti, in questi anni mi sono stati vicino”.