Morìa di api tra Azzanello e Genivolta, accertati alti livelli di fitosanitari
A uccidere circa 4 milioni di api in pochi giorni, tra l’8 e il 14 agosto, tra Azzanello, Genivolta e la Bassa Bresciana, è stato probabilmente un prodotto fitosanitario utilizzato sul mais: questa la conclusione a cui è giunta l’Ats di Brescia, dopo che in queste ore sono terminati gli esami di laboratorio effettuati dall’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna.
L’Ats, in una nota, ha spiegato che tipo di accertamenti sono stati fatti. In particolare si è fatto un campionamento di polline da favo e miele “per la ricerca di eventuali molecole responsabili dell’avvelenamento”. Dagli esami, si è evidenziata “la presenza in quantitativi significativi nelle api morte e in minor quantità in polline e miele dei principi attivi di un fitosanitario specifico utilizzato sul mais”.
Ora le indagini sanitarie dovranno procedere, per fare luce sulle motivazioni per cui dei prodotti autorizzati, quali gli insetticidi professionali, possano aver provocato la strage. Il prodotto in questione infatti, fa sapere Ats, “è regolarmente autorizzato come insetticida per l’utilizzo professionale con alcune specifiche restrizioni d’uso previste in etichetta ai fini di tutelare api e insetti impollinatori in quanto un uso improprio potrebbe determinare morie degli stessi”.
Dunque si dovrà capire in che modo i prodotti sono stati utilizzati. “Sono ancora oggi in corso accertamenti sui responsabili dei trattamenti e, laddove fossero evidenziate non conformità, verranno adottati i dovuti provvedimenti di legge che prevedono tra l’altro l’emanazione di sanzioni amministrative” conclude Ats.