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Stadi e palazzetti riaprono i battenti: domenica torna parte del pubblico alla Cremo

Via libera alla partecipazione del pubblico alle manifestazioni sportive: lo ha deciso, con un’ordinanza, la Regione Lombardia, che ha finalmente consentito alla riapertura di stadi e palazzetti. Questo, per la Cremonese, significherà la possibilità di avere un migliaio di spettatori. Ma anche Vanoli e Vbc potranno, sempre nel rispetto delle misure di distanziamento. La misura è valida già da subito, e quindi dalle competizioni di questo week end, e riguarda tutti “gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, all’interno di impianti sia all’aperto che al chiuso, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento”.

Il numero massimo degli spettatori dovrà essere definito dagli organizzatori “in base alla capienza degli spazi individuati, per ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale sia laterale che frontale di almeno un metro tra testa e testa, nel rispetto delle indicazioni della normativa vigente”. Il numero massimo di spettatori dovrà essere il 25 % della capienza autorizzata e comunque in misura non superiore a 1.000 spettatori negli impianti all’aperto e 700 spettatori negli impianti al chiuso.

L’acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato on line. L’eventuale servizio di biglietteria in loco può essere previsto purché le relative postazioni siano dotate di barriere fisiche, ad es. schermi, sia fatto osservare il distanziamento interpersonale in coda e siano favorite modalità di pagamento elettroniche. Inoltre ogni settore dell’impianto deve avere varchi di accesso dedicati che verranno aperti con largo anticipo per evitare potenziali assembramenti. Analogamente si provvederà per il deflusso. E dovranno essere organizzati percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. E’ invece vietato ai tifosi portare nell’impianto striscioni, bandiere o altro materiale.

In accesso dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C con invito al rientro al domicilio e a contattare il medico di medicina generale o il pediatra.

Gli spettatori dovranno inoltre indossare la mascherina durante tutta la permanenza all’interno dell’impianto, sia al chiuso che all’aperto. Al termine dell’evento il personale dedicato al controllo degli accessi garantirà e vigilerà sul regolare deflusso verso l’esterno della struttura, indirizzando le persone verso il varco più vicino alla loro postazione.

Al termine di ogni evento dovrà essere garantita la pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti con particolare attenzione alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, pulsanti degli ascensori, maniglie, ecc.), ai servizi igienici e alle parti comuni.

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