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L'attività del Ponchielli riparte dal vivo con 'Monteverdi Off', dal 22 al 24 settembre

Il Teatro Ponchielli riprende la sua attività con Monteverdi. Dopo la parentesi virtuale di Monteverdi online, la dimensione web lascia nuovamente posto al live con una piccola rassegna che si terrà in alcuni dei luoghi più belli della città.

Ed è proprio dall’Alfabeto Monteverdiano che si ripartirà, e in particolare con Monteverdi Off, in programma il 22, 23 e 24 settembre. Un universo di suoni, parole, immagini, tutte legate a Claudio Monteverdi e a quel Seicento tutto italiano, che fu epoca di grandi rivoluzioni musicali e scientifiche, storiche e culturali. 

Dal 22 al 24 settembre, dunque, Monteverdi Off punterà la sua lente di ingrandimento su quei primi trenta/quarant’anni del Seicento che furono il periodo compositivo più fecondo del divin Claudio. Concerti cameristici affidati a ensemble e artisti cremonesi – per nascita o adozione – con programmi di musica tutta italiana, cuciti su misura per questa iniziativa. Due appuntamenti al giorno, alle 18 e alle 21, tra sacro e profano, con incursioni nel mondo delle sperimentazioni musicali ed oltre. 

Del resto, da settembre, Cremona riparte a 360 gradi, con un continuum di iniziative musicali intrecciate che coinvolgono le varie istituzioni della città: Teatro Ponchielli, Museo del Violino, Istituto C. Monteverdi, Cremona Fiere, Monteverdi OFF (22-24 settembre), Mondo Musica (25-27 settembre), Festival Stradivari (2-18 ottobre). 

I biglietti dei vari spettacoli saranno in vendita da lunedì 7 settembre al prezzo di 8 euro. A causa delle restrizioni vigenti i posti sono limitati, pertanto è preferibile la prenotazione. I biglietti possono essere acquistati anche utilizzando il voucher relativo alle stagioni organizzate dal Teatro Ponchielli.

Per i concerti in programma presso le chiese di S.  Omobono e S.Abbondio l’acquisto dei biglietti sul luogo dell’evento può essere effettuato solo in contante.

IL PROGRAMMA

Martedì 22 settembre

• Ore 18 – Chiesa S. Omobono
Miserere Mei
Musiche di G. Allegri, A. Lotti, D. Scarlatti
Coro Costanzo Porta – Cremona Antiqua – Antonio Greco, maestro concertatore al cembalo.
Il Monteverdi OFF si apre con un florilegio di composizioni sacre barocche, tutte radicate nella tradizione polifonica palestriniana ma già intrise di un linguaggio moderno ardito e a volte imprevedibile. Dal Crucifixus di Antonio Lotti che racconta il dramma di Cristo con immagini musicali di grande plasticità e intensa penetrazione armonica, allo Stabat Mater di Domenico Scarlatti, forse più noto per le sue sonate cembalistiche, ma che qui si rivela un grande maestro di polifonia. Il concerto inaugurale, eseguito dal Coro Costanzo Porta di Antonio Greco, si concluderà con il celebre Miserere di Gregorio Allegri, composto per la Cappella Sistina e anni dopo trascritto (a memoria) dal giovane Mozart. 

• Ore 21 – Auditorium Arvedi (Museo del Violino)
ABClaudio – Monteverdi reloaded
Monteverdi riletto e rivisitato dai musicisti cremonesi d’oggi – con la collaborazione di Roberto Cipelli, Mauro Slaviero, Sergio Armaroli e Maurizio Carrettin.
Flatiron Jazz Quartet – Gruppo Musica Insieme – Gabrio Taglietti, progetto e direzione.
ABClaudio – Monteverdi reloaded riunisce le forze musicali della città, classiche e jazz, acustiche ed elettroniche, per una rilettura contemporanea di pezzi dall’Orfeo, dal Vespro, dai Madrigali. I musicisti cremonesi di oggi esplorano e re-interpretano celebri brani del loro illustre collega seicentesco. Una celebrazione musicale collettiva, guidata dall’estroso Gabrio Taglietti.

Mercoledì 23 settembre

• Ore 18 – Auditorium Arvedi (Museo del Violino)
Per vie sospesi
Musiche di G. Caccini, J. Dowland, C. Monteverdi, L. Rossi, F. Sances
Paola Quagliata, soprano – Luciano Biondini, fisarmonica
Ciaccone, passacaglie, canzoni, songs…. Sospesi tra il mondo antico e quello moderno, tra tradizione e improvvisazione, tra culture, colori e suoni di differenti paesi. Scendiamo in piazza, ripercorriamo le vie e le antiche contrade per riscoprire la vitalità popolare e il potere di aggregazione di quel repertorio musicale seicentesco, riproposto da un duo ricco di fascino ed energia. 

• Ore 21 – Chiesa S. Omobono
Monteverdi Nord-Sud
Musiche di C. Caresana, A. Falconieri, T. Merula, C. Monteverdi, G. M. Sabino
Marta Redaelli, soprano – Bariantiqua – Diego Cantalupi, direzione
Canzoni, sinfonie, mottetti, sonate… una “ghirlanda” sacra e profana in cui Monteverdi dialoga con compositori coevi meno noti del sud Italia, dove l’estetica e la musica del compositore cremonese fu recepita in maniera diffusa e che culminò con la ripresa napoletana dell’Incoronazione di Poppea nel 1651. Degno di nota il pugliese Giovanni Maria Sabino, di formazione napoletana, che contribuì alla fortuna meridionale di Monteverdi, di cui ascolteremo alcune composizioni eseguite dall’ensemble BariAntiquA, nato alcuni anni fa su iniziativa di Diego Cantalupi, con la volontà di valorizzare il patrimonio culturale e musicale del territorio pugliese.

Giovedì 24 settembre

• Ore 18 – Auditorium Arvedi (Museo del Violino)
La Follia
Concerti grossi di C. Avison, A. Corelli, F. Geminiani
Gli Animosi del Monteverdi – Marco Pedrona, violino concertatore
Un programma che esalta uno dei repertori più celebrati dello strumentalismo barocco, quello del concerto grosso, magistralmente codificato da Arcangelo Corelli, cui poi si ispirarono Geminiani, Avison ed altri ancora. Gli Animosi del Monteverdi, giovane ensemble nato nell’ambito del Conservatorio di Cremona, guidati da Marco Pedrona, si cimentano tra virtuosismo e semplicità, in un’esplosione di energia e contrasti dinamici.

• Ore 21 – Chiesa S. Abbondio
Arianna Abbandonata
Musiche di B. Marcello, G. F. Händel, A. Scarlatti – Francesca Cassinari, soprano – Anna Bessi, mezzosoprano
Cremona Antiqua – Antonio Greco, maestro concertatore al cembalo
Arianna… il suo mito ci accompagna da sempre. Figlia di Minosse, imprigionata nel labirinto sorvegliato dal fratello Minotauro. Tradisce la sua famiglia e lascia la sua patria per seguire Teseo, che ama follemente, sperando di diventare un giorno regina di Atene. Ma sulle rive dell’isola di Nasso viene abbandonata dormiente. Il concerto di Cremona Antiqua, diretta da Antonio Greco, impagina le bellissime cantate di Marcello, Händel, e Scarlatti, tutte dedicate a questa fragile e luminosa figura. 

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