Ats distinte per Cremona e Mantova e Asst di Oglio Po La proposta del M5s
Istituire una nuova ASST di Oglio Po con autonomia finanziaria per il territorio del casalasco e del viadanese e dar vita a due distinte ATS, una per la provincia di Cremona e una per quella di Mantova. E’ questo l’obiettivo dei consiglieri del M5S Lombardia Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro, che hanno depositato un ordine del giorno in previsione della discussione in Consiglio regionale, da lunedì prossimo, deli Assestamento al bilancio della Lombardia.
“Gli effetti dell’emergenza sanitaria ancora in corso – spiega Degli Angeli – hanno messo in luce la necessità di intervenire con importanti modifiche sulla legge regionale sanitaria: il modello di sanità lombarda va assolutamente rivisto proprio perché è inefficace e inefficiente”. L’obiettivo è condiviso da Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del M5S eletto a Mantova. “Nonostante il lavoro encomiabile del personale sanitario e amministrativo – precisano i due consiglieri del M5S – la grande estensione dell’Ats Val Padana, che insiste sulle province di Cremona e di Mantova, ha reso di difficile l’attuazione e il loro coordinamento prestazioni sanitarie”.
La proposta del Movimento nasce “dalla lettura delle esigenze territoriali e dalla richiesta riorganizzazione degli stessi medici”. Infatti, in data 7 luglio 2020, il consiglio comunale di Casale Cremasco ha presentato una mozione con l’obiettivo di chiedere la revisione dell’assetto geografico dell’Ats Valpadana. Sulla stessa linea di pensiero si sono quindi posti diversi sindaci e consiglieri dei comuni limitrofi.
“L’emergenza Covid – puntualizzano Degli Angeli e Fiasconaro – ha messo in luce i problemi di una struttura che va necessariamente rivista”. Per Fiasconaro “Vanno ridefiniti gli ambiti territoriali e sarà poi necessario potenziare la medicina territoriale, che deve avvicinarsi ai cittadini della nostra provincia”. Degli Angeli quindi conclude: “oltre alla stabilizzazione dei contratti del personale sanitario e il potenziamento dei consultori è necessaria la creazione di una più vasta presenza sul territorio di laboratori di diagnosi, fondamentali a garantire l’analisi dei tamponi”.