Cronaca

Padania Acque, riaperte le case dell'acqua in quattro comuni

Padania Acque, a seguito del nulla osta dell’Ats Val Padana, comunica che in data odierna le case dell’acqua di Offanengo, Madignano, Ripalta Cremasca e Pizzighettone sono tornate a erogare acqua ai propri cittadini. Chiuse durante la stagione invernale, come consuetudine per evitare danni alle tubazioni a causa del gelo, le 4 sorgenti avrebbero dovuto tornare in funzione nel mese di aprile. Su richieste delle singole Amministrazioni Comunali però, al fine di evitare assembramenti di persone in luogo pubblico durante l’emergenza sanitaria Covid – 19, l’apertura di queste case dell’acqua è stata rinviata.

Inoltre, su indicazioni di Regione Lombardia, prima della loro riapertura, Padania Acque riferisce di aver provveduto a effettuare più cicli di sanificazione delle strutture e le relative analisi di autocontrollo. A seguito di queste operazioni, sempre su disposizioni da parte dell’organismo regionale, l’Ats Val Padana ha effettuato ulteriori analisi di controllo della qualità dell’acqua. L’iter si è concluso e oggi, venerdì 10 luglio, le sorgenti dei comuni di Offanengo, Madignano, Ripalta Cremasca e Pizzighettone riprenderanno a “erogare acqua fresca di rete, naturale e frizzante, per i propri cittadini.”

Padania Acque ci tiene a sottolineare che “la sicurezza dell’acqua erogata dalle casette non è mai stata a rischio”. Le operazioni di sanificazione e di analisi sulla qualità dell’acqua, sono state programmate come “ulteriore forma di attenzione nei confronti di tutti gli utenti che ora possono tornare a farne uso”. E’ possibile conoscere lo stato delle Case dell’Acqua e consultare le ultime analisi effettuate sull’acqua erogata consultando il sito web di Padania Acque.

Padania Acque ricorda “a tutti i cittadini che Regione Lombardia e Ats Valpadana impongono il rispetto di alcune regole comportamentali per l’approvvigionamento attraverso le case dell’acqua”.
Un cartello apposto sulle strutture ricorderà gli obblighi quali: rispettare la distanza di sicurezza di due metri dalle altre persone in coda; utilizzare guanti e mascherina; sarà vietato toccare con le mani o accostare la bocca ai i rubinetti di erogazione dell’acqua nonché portare a contatto bottiglie, o altri contenitori, con gli ugelli che erogano acqua.  Inoltre, presso le case dell’acqua sono affisse le istruzioni per come igienizzare contenitori, bottiglie e borracce per l’acqua.

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