Cronaca

Codogno-Cremona-Mantova opera prioritaria: passi avanti verso il commissariamento

Continua l’iter per la realizzazione del raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova. L’opera, infatti, è stata inserita in un elenco di opere prioritarie per le quali, appunto, si ipotizza di utilizzare la forma del commissariamento per realizzarla: ciò significano, sotanzialmente, norme più snelle e tempi in teoria più brevi. L’inserimento nell’elenco era avvenuto già la scorsa estate, quando il ministro era ancora Danilo Toninelli, ed è stata riconfermata anche sotto Paola De Micheli. Il raddoppio tra Codogno e Mantova, invece, non rientra, tra le 130 opere strategiche inserite dal Governo in ‘Italia Veloce’, il piano di investimenti per il rilancio dell’economia messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che affianca il Decreto Semplificazioni. Non lo è perché questi 130 progetti hanno tutti una progettazione già definita e completa, così come i relativi finanziamenti, a differenza del progetto che interessa la nostra provincia.

Comune, Provincia e Camera di Commercio di Cremona avevano scritto sia al Direttore Generale di RFI che, per conoscenza, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli per sollecitare, oltre al raddoppio della Milano-Mantova, anche il tratto compreso tra Codogno e Piadena. Lo scorso 13 maggio il ministro De Micheli, rispondendo durante il question time al deputato cremonese Luciano Pizzetti, che il raddoppio ferroviario tra le stazioni di Codogno e di Cavatigozzi (da qui a Cremona il binario è già stato raddoppiato negli anni precedenti) sarebbe stato finanziato nel quinquennio 2022 – 2026. Successivamente, a fine giugno, la stessa De Micheli aveva annunciato che per quanto riguarda il secondo tratto, Piadena-Codogno appunto, era previsto l’avvio della progettazione definitiva entro il 2020, mentre la copertura finanziaria (830 milioni) sarebbe stata prevista nel Cup 2022-2026.

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