Cronaca

Raccolta plasma iperimmune, al via il progetto regionale anche a Cremona

Al via il progetto di Regione Lombardia per la ricerca nei donatori periodici di anticorpi anti-SARS-CoV-2 ed eventuale raccolta di plasma iperimmune. Il progetto si svolge in collaborazione con la Struttrura Regionale Coordinamento di AREU e l’AVIS Regionale. “Un progetto – spiega Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona – al quale siamo orgogliosi di aderire e che restituisce significato alla professione di cura. Non dimentichiamo che l’infezione d Covid -19, all’inizio, ci ha spiazzato in quanto era una malattia nuova, pressoché sconosciuta, per la quale non c’erano cure specifiche. L’esperienza di questi mesi ci ha insegnato a trattare i pazienti e la raccolta del Plasma iperimmune è una possibilità che lascia spazio alla speranza. Resta fermo il fatto che, al momento, le misure di prevenzione (mascherina, lavaggio delle mani e distanziamento sociale), sono ancora fondamentali per combattere il virus”.

Massimo Crotti, Direttore Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) ASST di Cremona, sottolinea: “La raccolta del plasma iperimmune costituisce una promettente risorsa terapeutica, sia per la cura sia per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2. La trasfusione di plasma, inoltre, è considerata una terapia a basso rischio e non vi sono, ad oggi, evidenze scientifiche che individuino il sangue e i suoi prodotti quali veicoli di contagio”. “Il plasma raccolto sul territorio provinciale – continua Crotti – verrà conservato in spazi dedicati presso il SIMT della ASST di Cremona. Potrà essere utilizzato, nel breve periodo per la cura dei pazienti Covid-19, nell’ambito di studi clinici sperimentali e nel medio-lungo periodo per ottenere prodotti farmaceutici, come ad esempio il plasma iperimmune standardizzato a livello farmaceutico o le immunoglobuline anti SARS-COV-2”.

Dall’AVIS provinciale, evidenziano, attraverso le parole di Bruno Pini, come stiano “diffondendo la nota informativa del progetto ai propri donatori abituali di plasma. Chi vorrà aderire lo farà su base volontaria in occasione della donazione programmata, firmando il consenso”. Crotti, quindi, conclude: “Durante la donazione, al donatore, verrà prelevato un campione di sangue per il test sierologico e contestualmente verrà eseguito un tampone nasofaringeo. Se il plasma presenterà un titolo adeguato di anticorpi e il tampone risulterà negativo, il donatore verrà ricontattato dal SIMT di riferimento per effettuare entro 30 giorni la donazione di plasma iperimmune. Il SIMT di Cremona, in quanto sede di Centro Lavorazione Validazione eseguirà il test sierologico sui donatori per tutto il Dipartimento Cremona – Mantova”.

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