Cronaca

Dopo Cremona, progetto di quasi 27 mln per ammodernare l'ospedale di Crema

Se Cremona pensa a un nuovo ospedale moderno, sicuro e funzionale, anche l’Asst di Crema parte lancia in resta per adeguare e migliorare sia il presidio dell’Ospedale Maggiore di Crema che del Santa Marta di Rivolta d’Adda. Il costo totale degli interventi è di 26.770.000 euro. I progetti sono stati illustrati questa mattina ai sindaci del cremasco dal direttore generale Pellegata. Per l’ospedale di Crema si prevede la modernizzazione della piastra di emergenza. Si prevede di ampliare i cinque piani della piastra e contestualmente migliorare le caratteristiche impiantistiche, con particolare riferimento alle sale operatorie. La superficie in aumento per ogni singolo piano è di circa 765 metri quadrati per una superficie di 3.825 metri. E’ inoltre prevista la ristrutturazione di una parte della piastra ai piani interrato, seminterrato e rialzato, di superficie pari a 200 metri quadrati per singolo piano, nonché la sopraelevazione della medesima porzione fino al secondo piano, per una superficie complessiva di 1000 mq.

Il costo totale presunto per gli interventi di ampliamento, ristrutturazione e sopraelevazione è di euro 11.220.000. Qui nella piastra di emergenza si concentrano funzioni significative per volumi, livelli di cura e complessità tecnologica: per il Pronto Soccorso (piano -1) si pensa a un ampliamento per disporre di spazi adeguati ai volumi degli accessi e a migliorare i percorsi differenziati per tipologie e livello di gravità dei pazienti. In particolare si pensa all’area di attesa pre-triage, osservazione dei pazienti in trattamento, sale di urgenza per i codici rossi. Gli spazi sono insufficienti per i 66mila accessi l’anno con un incremento costante (+10% in 5 anni). Al piano zero è previsto il potenziamento dell’area delle discipline di cardiologia e interventistica con aumento dei volumi di attività, ampliamento delle sale interventistiche e revisione dei percorsi, tutti interventi sinergici agli investimenti già previsti e di prossima introduzione nella diagnostica cardiovascolare (Risonanza Magnetica Nucleare per studi mirati sui tessuti e vasi cardiaci).

Al Piano1 nell’area della Medicina Accettazione e Urgenza è necessario il rafforzamento della funzione di degenza di medio-alta complessità con postazioni di monitoraggio e semintensive. Il Blocco Operatorio del piano 2 risale all’anno 2000 e richiede una indispensabile revisione e ampliamento in particolar modo l’introduzione di nuove e complesse attrezzature tecnologiche richiede accessi diversificati per operandi, personale, materiali e attrezzature. Va inoltre creata una sala con caratteristiche ISO5 per interventi che richiedono particolari condizioni di asepsi (protesica).  L’intervento previsto potrebbe anche richiedere un ampliamento al piano -2 dell’area degli spogliatoi del personale e la realizzazione della mensa dei dipendenti.
Palazzina medica: si prevede l’Umanizzazione di porzioni dei piani primo, secondo e terzo (Neurologia, Oncologia e Medicina Generale). Verranno realizzate camere a 1,2,3 letti con servizi interni, totale rifacimento di impianto di climatizzazione. La superficie di intervento per ogni singolo piano è di circa 1100 metri quadrati per una superficie complessiva di 3.300 metri quadrati. Il costo totale presunto è pari a euro 4.950.000 euro. 

Palazzina Riabilitazione: si prevede la realizzazione di un nuovo edificio costituito da un piano interrato e tre piani fuori terra da destinare a riabilitazione respiratoria, neurologica e cardiologica con un numero complessivo di 60 posti letto. La superficie di ogni singolo piano è pari a circa 1000 metri quadrati, per una superficie complessiva di 4mila metri quadrati, il costo totale presunto è pari a 8.800.000 euro. Sistemazione esterna area di proprietà Asst e collegamenti: si prevede la realizzazione di parcheggi e aree a verde, nonché un cunicolo sotterraneo per il per il collegamento del nuovo edificio, per un costo previsto di 1.300.000 euro.

Per il presidio di Rivolta d’Adda: si prevede l’attivazione di 2 reparti per sub-acuti con un numero di 22 +20 posti letto, consultorio, ambulatorio infermieristico, ampliamento Poliambulatori, PRESST. E’ previsto il mantenimento della degenza riabilitativa delle dipendenze, Il costo presunto degli interventi è di circa 500mila euro.

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