Cronaca

Mezzi pesanti sotto la lente della stradale: gravi violazioni alla sicurezza, pioggia di multe

Il comandante Deledda

Finito il periodo del lockdown dovuto all’emergenza Covid e con la ripresa delle normali attività e del traffico, gli agenti della polizia stradale di Cremona guidati dal comandante Federica Deledda sono tornati a svolgere controlli serrati sui mezzi pesanti, che in realtà non si sono mai fermati per non stoppare completamente l’economia del paese, ma che oggi sono tornati a circolare in gran numero. E con loro i controlli per garantire la sicurezza dei loro viaggi e degli altri utenti della strada. Nel giro di 24 ore, durante le verifiche in A21, sono state riscontrate tre gravi violazioni: giovedì sera gli agenti hanno trovato su un mezzo pesante proveniente dalla provincia di Salerno un telecomando che interrompeva il sensore di movimento del cronotachigrafo digitale. In sostanza il mezzo si muoveva, ma con questo trucco sembrava fosse fermo. Il telecomando è stato sequestrato, e l’autista, che si è visto ritirare la patente, multato con una sanzione di 1.700 euro, mentre la ditta di 800 euro. Altra multa di 1.700 euro è stata comminata venerdì mattina all’autista di un altro mezzo pesante, anche in questo caso proveniente dalla provincia di Salerno, a cui sono state riscontrate irregolarità alla cella frigorifero per il trasporto di alimenti. Il mattino dopo, altro controllo e altra irregolarità: ad un mezzo proveniente da Frosinone è stata trovata una calamita applicata al cronotachigrafo per alternarne i risultati. Al conducente, multa di 1.700 euro e ritiro della patente, mentre per la ditta, multa di 800 euro. In questo caso è scattata anche la denuncia per la violazione dell’articolo 437 del codice penale che tutela la pubblica incolumità con specifico riferimento all’ambiente di lavoro, imponendo l’adozione dei necessari strumenti preventivi circa il rischio di disastri o infortuni.

Infine venerdì mattina, durante un servizio specifico al casello dell’autostrada, sono stati effettuati controlli su mezzi che trasportavano merci pericolose, come materiale infiammabile e cisterne. Su 9 controllati, 3 sono risultati irregolari. E’ emerso ad esempio che uno dei tir aveva viaggiato senza scheda, uno strumento fondamentale che registra la ‘vita’ del camion per 28 giorni e che fissa i tempi di guida e di riposo. Il tir aveva viaggiato per giorni senza scheda, magari guidato da un autista che non ha la patente specifica per condurre questo genere di trasporti. Quello della stradale è stato un lavoro lungo e accurato di controllo che alla fine ha portato a comminare alla ditta una serie di sanzioni per le violazioni che sono state riscontrate.

Sara Pizzorni

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