Cronaca

Centri estivi, 25 progetti presentati in Comune: al via l'iter di co-progettazione

Sono 25 i progetti presentati da vari soggetti, tra consorzi di cooperative, società canottieri ed associazioni attive nei servizi ricreativi, che hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale per la realizzazione di centri estivi. “Dall’emanazione delle linee guida nazionali che hanno dato il via alla possibilità di organizzare attività estive per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni, l’Amministrazione Comunale si è immediatamente attivata per facilitare la possibilità di offrire questo importante servizio a bambini, ragazzi e famiglie dopo il lungo periodo di necessario di isolamento e di sospensione di tutte le opportunità di socialità e d’incontro, consapevoli della necessità dei genitori di poter contare su un supporto che favorisca la ripresa del lavoro” afferma l’assessore alle Politiche Educative Maura Ruggeri.

La manifestazione d’interesse, i cui termini scadevano il 4 giugno, è solo il primo passo per avviare una co-progettazione tra i soggetti privati e il Comune: “Si tratta – afferma ancora Ruggeri – di una procedura dinamica ed aperta proprio per accelerare i tempi dell’avvio delle attività”, anche se ben difficilmente il 15 giugno, ossia lunedi prossimo, data dalla quale secondo l’ordinanza regionale possono riaprire  le attività educative e ricreative per l’infanzia, si riuscirà a partire.

“Il bando è stato il primo passo per dare da subito la possibilità concreta ai gestori di mettere in campo una loro offerta ed anche di guidarli nel disbrigo delle complesse procedure previste dalle linee guida nazionali e regionali che prevedono l’approvazione dei progetti da parte di Comune e dell’ATS”, dichiara l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri.

I 25 progetti sono stati esaminati dal Comune per le proprie competenze e potranno essere approvati in tempi brevi dopo avere inoltrato ai gestori, per la compilazione, anche in forma di autocertificazione, la modulistica riguardante tutti gli aspetti sanitari di prevenzione del contagio di competenza dell’Ats.

Avvenuta l’approvazione dei progetti, si passerà rapidamente alla seconda fase che consiste nella concreta possibilità per i gestori di partecipare ad una coprogettazione. Questo lavoro, che deve basarsi su criteri che privilegiano obiettivi di natura sociale ed educativa di qualità, permetterà di utilizzare 200mila Euro messi a disposizione dal Comune, dal Distretto Sociale Cremonese e da ATS per sostenere le gestioni ed abbattere le rette per le famiglie.

“Resta inoltre aperta – aggiunge infine l’assessore Ruggeri – la possibilità di sostenere ulteriori proposte e di offrire altre agevolazioni alle famiglie non appena saranno disponibili, ci auguriamo a breve, le risorse destinate ai Comuni, che ammontano a 150 milioni di Euro a livello nazionale, stanziate nel ‘Decreto Rilancio’, misure attualmente all’attenzione della Conferenza Stato Regioni”.

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