Nuova Commissione Paesaggio verso la definizione, l'architetto Maurizio Ori sarà presidente
In dirittura d’arrivo la composizione della nuova Commissione Paesaggio, per la quale a inizio anno il Comune aveva pubblicato un bando per la ricerca di candidature. Da una rosa di una cinquantina di candidati, la commissione tecnica interna all’ente aveva fatto una prima scrematura che aveva ristretto il cerchio a 30 nominativi. L’elenco definitivo sarà approvato dalla Giunta la settimana prossima. Nuovo presidente sarà con ogni probabilità l’architetto Maurizio Ori, noto in città e all’estero, con uno spiccato interesse per la progettazione paesaggistica. Suo vice sarebbe un altro architetto cremonese molto attivo in città, Ezio Gozzetti. Altri nomi praticamente certi sono quelli dell’agronomo Gabriele Panena e dell’architetto Guido Chiari. A completare la commissione dovrebbero essere due professioniste donne, un ingegnere e un architetto. I criteri di scelta esplicitati nel bando d’altra parte davano spazio alla differenza di genere e valorizzavano figure giovani.
Nessun membro della commissione uscente, in carica da 5 anni, tanti quanti il mandato del sindaco, farà parte della nuova commissione. Questa settimana si è svolta una riunione informale del gruppo di cui è stato presidente il compianto Massimo Terzi e di cui hanno fatto parte Angelo Giuseppe Landi, Stefano Corbari, Giuseppe Tamagnini, Massimiliano Beltrami, oltre a Giovanni Bassi, rappresentante di Italia Nostra, che si era dimesso tempo fa. Come noto la commissione è sganciata da interessi politici e ha lo scopo di fornire pareri indipendenti e qualificati sulla quasi totalità degli interventi urbanistici, di edilizia pubblica e privata che necessitano di autorizzazione comunale: dalle piste ciclabili al taglio degli alberi; dai progetti di supermercati ai parchi urbani, nell’ottica di preservare la qualità urbana,
Per favorire interdisciplinarità all’interno della commissione il bando precisava che nella scelta dei componenti si sarebbe favorita la compresenza di più competenze, pur senza ricorrere ad una rigida distinzione tra i diversi profili professionali. Al fine di incentivare la partecipazione di giovani sarebbero stati favoriti almeno due candidati con età inferiore ai 40 anni alla data di pubblicazione del bando. Tra i requisiti generali per la candidatura, il bando specificava anche che i componenti della commissione non potranno essere nominati più di una volta consecutivamente.