Cronaca

'Uniti', consegnati i dispositivi di protezione ai 341 medici della provincia di Cremona

Da quest’oggi, 262 medici di Medicina Generale (medici di famiglia), Pediatri di libera scelta e 79 medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) della provincia di Cremona, potranno recarsi presso Comuni che hanno dato la disponibilità a fungere da “punto di ritiro” (vedi tabella) per ottenere la seconda ed ultima fornitura donata dall’Associazione “Uniti per la provincia di Cremona” Onlus.

I medici sono stati avvisati via mail dall’Ats Valpadana, che ha fattivamente collaborato all’iniziativa, grazie all’impegno del direttore, Salvatore Manninoe del direttore del Dipartimento Cure Primarie, Gianmario Brunelli, Giuseppina Manara, Karina Alenghi, Alessandro Cominelli, dalla pronta e concreta disponibilità dei sindaci e del personale dei comuni di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Casalbuttano, Vescovato, Castelleone, Pandino, Bagnolo Cremasco, Sergnano, Offanengo, Soncino, Piadena e Scandolara Ravara, al lavoro della Cooperativa sociale Eco-Company.

La fornitura prevede mascherine chirurgiche, FFP2 e FFP3 (tutte certificate), guanti, camici monouso, occhiali protettivi, cuffie copricapo usa e getta, calzari, saturimetri, termometri laser per contribuire all’attività in piena sicurezza del personale medico che svolge un ruolo di importanza fondamentale e “strategica”.
Il materiale resterà a disposizione presso i comuni per una settimana, dopodichè, in caso di mancato ritiro, sarà recuperato dall’Associazione.
La seconda fornitura ai medici fa seguito all’operazione conclusa nei giorni scorsi con la consegna a tutte le 30 strutture socioassistenziali (Rsa) della provincia di presidi sanitari.

“Fortunatamente, la drammatica e dolorosa emergenza sanitaria pare superata, grazie allo sforzo di tanti” commentano i soci di “Uniti per la provincia di Cremona” (Fondazione “Giovanni Arvedi e Luciana Buschini”, Libera Agricoltori, Coldiretti, Associazioni Industriali, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Libera Artigiani di Crema, Confartigianato imprese Crema, Confcooperative e Api), “come Associazione abbiamo cercato di valorizzare al meglio l’impiego delle donazioni giunte da cittadini, imprese, associazioni, gruppi, intervenendo nell’ambito ospedaliero, socio sanitario, volontariato sociale, sia con acquisto di apparecchiature e mezzi, sia con le dotazioni di DPI. Ora guardiamo con fiducia e speranza al futuro, consci dell’incognita legata al prossimo autunno”.

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