Guardie giurate, anche loro in prima linea contro il Covid. Il prefetto incontra delegazione
Oltre 60.000 le Guardie Particolari Giurate impiegate su tutto il territorio nazionale per concorrere con le Forze dell’Ordine nel garantire la sicurezza nei luoghi pubblici e privati nel corso della gestione dell’emergenza legata alla diffusione del covid-19.
Numeri che testimoniano una presenza importante, spesso garantita anche a rischio della propria salute, ad esempio con l’attività di presidio nei pronti soccorso, nei supermercati e in altri luoghi strategici per i servizi collettivi e i bisogni primari delle persone.
Questa la dimostrazione di professionalità e di senso di appartenenza che stamattina il prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi ha voluto riconoscere ricevendo personalmente in Prefettura, nel rispetto delle precauzioni per il contenimento del contagio, i rappresentanti locali del Sindacato Unitario del Personale in Uniforme (S.U.P.U.) Giovanni Composto e Antonino Di Giovanni.
A loro, nel corso del breve incontro che è seguito, il prefetto ha espresso, rivolgendosi a tutta la categoria delle Guardie Particolari Giurate, parole di profonda stima e di sincera gratitudine per l’operato svolto in questi mesi, in particolare prestando assistenza anche nel servizio di vigilanza presso l’ospedale da campo costruito a Cremona durante la fase più difficile dell’emergenza. Un’esperienza importante che è valsa per fornire ulteriore conferma del lavoro sinergico che da sempre le Guardie Giurate svolgono con le Forze dell’Ordine nell’interesse della sicurezza pubblica e privata.