Cronaca

Prime nuotate nelle società canottieri: la situazione a San Zeno e Baldesio

Giuseppe Milanesi, presidente della società sportiva San Zeno

Inizia oggi la nuova fase del post emergenza anche in Lombardia. Da questa mattina sono aperte palestre e piscine (non la comunale che sarà pronta a fine giugno). Sono le società canottieri, quindi, ad offrire le sole possibilità di rinfrescarsi: naturalmente solo ai soci e con molte precauzioni. Tra le novità di quest’anno, la decisione  dell’Associazione Canottieri di sospendere la reciprocità degli ingressi gratuiti tra i rispettivi soci, per poter meglio controllare gli ingressi: quest’estate gli scambi anche nei giorni feriali saranno possibili solo a pagamento.

Al circolo San Zeno è in funzione da questa mattina la sola piscina riscaldata, le altre lo saranno dalla prossima settimana. La società ha deciso di estendere il sistema della prenotazione on line, già in uso per in campi da tennis, anche alle corsie della piscina, attualmente tre, riservando il resto della vasca all’attività ludica. A seconda di quella che sarà l’affluenza, le corsie riservate agli allenamenti potranno essere ridotte. Lo stesso vale per la palestra: anche qui è previsto un numero massimo di ingressi contemporanei. Gli ombrelloni sono distanziati in modo da garantire un’area di 10 mq tra l’uno e l’altro, ancora pochi però, i lettini occupati questa mattina. “E’ da qualche anno – afferma il presidente, Giuseppe Milanesi –  che abbiamo allargato gli spazi dove mettere gli ombrelloni e abbiamo iniziato a tagliare l’erba ad alta intensità. Abbiamo messo a disposizione accanto ai depositi dei lettini gli spray per la pulizia, chiedendo ai soci di collaborare pulendo ciascuno il proprio nel momento in cui lo preleva”. Dunque a San Zeno, società frequentatissima, si cerca di calmierare l’utilizzo delle strutture attraverso la tecnologia: i soci possono scaricare l’app sul cellulare e previa verifica dell’iscrizione da parte della segreteria, prenotare il servizio richiesto. Ci saranno comunque controlli a spot per verificare il corretto utilizzo.

Sistema diverso e più tradizionale invece all’altro capo della città, sulle rive del Po, dove anche la canottieri Baldesio ha inaugurato questa mattina  la stagione dei bagni. Uno solo l’ingresso aperto, quello più recente a lato campi da tennis. Sotto il gazebo, controllo della temperatura e registrazione del nominativo. “La partenza è sempre un momento difficile – spiega il direttore, Pierluigi Mazzolari -. Per le strutture al chiuso abbiamo messo dei registri in cui i soci devono segnare nome, numero tessera, orario di ingresso e uscita. Questo ci serve per avere uno storico che dobbiamo tenere per qualche giorno, in modo da poter gestire eventuali casi di Covid. I lettini sono stati igienizzati e sanificati, verranno fatte queste sanificazioni tutte le mattine, ma i soci sono tenuti a provvedere a pulire i lettini prima dell’uso con gli spray che mettiamo a disposizione. La distanza tra ombrelloni è di almeno 1,50 metri (non per i congiunti) e saranno fatte ispezioni”.

Attualmente la piscina da 33 metri è in fase di riempimento, quella nuova da 50 è invece in funzione. Tra i primissimi a buttarsi, il consigliere del settore nuoto Marco Montagni, visibilmente soddisfatto che sia finalmente finito il digiuno: “Per il momento teniamo le corsie separate, niente attività ludiche, che probabilmente apriremo a metà giugno”. 140 le persone che potrebbero essere contemporaneamente presenti in vasca.

 

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