Mobilità su ferro, per istituzioni risposta insoddisfacente Gruppo Fs: 'Accorciare i tempi'
I vertici istituzionali cremonesi sono insoddisfatti di quanto risposto da Fs alle domande che avevano rivolto sul tema della mobilità ferroviaria del nostro territorio. Lo scrivono in una nota, diramata nel primo pomeriggio, in cui chiedono maggior velocità d’azione.
“Il Direttore Centrale Affari Istituzionali e Regolatori di Ferrovie delle Stato Italiane, Francesco Parlato, ha risposto alla sollecitazione che Comune, Camera di Commercio e Provincia di Cremona hanno avanzato nel mese di aprile per chiedere uniti e con forza una accelerazione dell’importante piano di investimenti nell’area di Cremona” si legge nel documento.
In particolare, era stato chiesto di accelerare il raddoppio della linea Mantova-Cremona-Milano, continuando il finanziamento ed iniziando l’opera anche per il tratto Piadena-Cremona-Codogno. Era stata evidenziata come altrettanto essenziale la riattivazione del trasporto, anche passeggeri, sulla Cremona-Piacenza. E ancora, ugualmente urgente, la richiesta di inserire nella programmazione a breve termine gli interventi necessari di ammodernamento delle linee Cremona-Brescia / Crema-Treviglio-Milano / Cremona-Olmeneta.
Il Gruppo FS nella risposta inviata ha confermato l’ultimazione della progettazione definitiva del raddoppio della tratta Piadena-Mantova di 34 km e l’avvio dell’iter autorizzativo per l’approvazione del progetto da parte degli Enti preposti. “Secondo l’attuale tempistica”, scrive Fs, “si apre ora la fase relativa all’affidamento dei lavori che si prevede possa concludersi entro settembre 2021, così da poter giungere all’attivazione del nuovo tratto di linea (con la soppressione di tutti i passaggi a livello) entro il primo semestre 2025”.
“Quanto al raddoppio della tratta Codogno-Piadena di 50 km l’avvio della progettazione definitiva, anche grazie ad iniziative di accelerazione che verranno poste in essere, è prevista entro il corrente anno. L’opera, che presenta un costo stimato di oltre 800 milioni di euro”, precisa FS, “deve essere tuttavia ancora programmata all’interno del Contratto di Programma-Parte Investimenti con la condivisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
“I tempi previsti per la realizzazione sono ancora lunghi e incerti. Ricordiamo a questo proposito le numerose sollecitazioni di tutto il territorio e il recente question time dei deputati Luciano Pizzetti, Davide Gariglio e Matteo Colaninno, nel quale è stato chiesto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti una conferma e un’accelerazione e un’anticipazione dell’avvio del tratto Codogno-Piadena e la valutazione della nomina di un Commissario straordinario per la sua realizzazione”, dichiarano il sindaco Gianluca Galimberti, il presidente della Provincia Mirko Signoroni e Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona.
“Riteniamo infatti indispensabile che la questione venga affrontata e risolta nel più breve tempo possibile per avere questa infrastruttura indispensabile per il territorio. Purtroppo la nota del Direttore Francesco Parlato non ci ha fornito alcuna risposta in merito agli altri quesiti che avevamo posto relativamente alle altre linee”, aggiungono i rappresentanti dei tre Enti che avevano allora sottoscritto la lettera inviata al Gruppo FS.