Ambiente

Venerdì riapre il campeggio al Po: si punta al turismo dei cremonesi e lombardi

Il campeggio ad aprile 2019 (foto Sessa)

Venerdì 29 maggio riapre il campeggio di Cremona. Lo annuncia il gestore Consorzio Solco che ricomincia l’attività alla struttura di via del Sale, mettendo in campo rigidi protocolli anti contagio e progettualità nuove per contribuire a far ripartire anche il comparto turistico cremonese.
Attraverso la Cooperativa Nazareth, in questi giorni il Consorzio sta terminando gli interventi preparatori per la riapertura in sicurezza: sanificazione degli spazi comuni, allestimento con cartelli informativi sulle regole da rispettare, prodotti igienizzanti a disposizione dei campeggiatori, delimitazione delle piazzole con la distanza minima. Questi interventi si sommano ai lavori di routine già eseguiti ed in corso per rendere la struttura più bella e funzionale: è stato  riqualificato il tetto dei bagni comuni (che in base alle linee regionali saranno igienizzati 3 volte al giorno) e sono in programma lo sfalcio dell’erba e operazioni di piccola manutenzione.
Il Campeggio sarà quindi pronto per la riapertura di venerdì 29 maggio, in versione Covid-free e con offerte di soggiorni piacevoli, vicino a casa, all’aperto, economici e sicuri.
Ancora più sicuri dato che il Camping di Cremona è stato fin dall’inizio progettato e realizzato con automatismi in ingresso, in fase di pagamento e in uscita che consentono la fruizione dell’area garantendo il distanziamento fisico.
“Siamo già stati contattati da diversi campeggiatori e camperesti lombardi che vogliono venire a Cremona e soggiornare al nostro campeggio – dice Giusi Biaggi, Presidente del Consorzio Solco – Questo vuol dire che c’è voglia di tornare anche a viaggiare e di farlo attraverso esperienze di turismo nella natura, sicure, vicino a casa, a prezzi contenuti e che offrono la possibilità di mettere insieme la cultura della nostra città con la progressiva apertura anche dei siti turistici e lo svago con l’avvio anche delle attività al Parco Colonie Padane, previsto per metà giugno”.
Il Campeggio di Cremona, fino a quando non ritorneranno possibili gli spostamenti tra le regioni (da decreto il 3 giugno), si dedicherà ai campeggiatori cremonesi e lombardi. Per questo lancia la proposta di trascorrere una notte in tenda o in camper con la famiglia. “Per fare una prova di vacanza, magari diversa, sotto casa – spiega Giusi Biaggi – Per far provare ai bambini l’emozione di un’avventura nuova, nella natura e in famiglia”. Il Consorzio lavorerà anche a pacchetti che puntano sull’esperienza turistica, coniugando il soggiorno al Campeggio con tour culturali, navigazione fluviale, gite in bicicletta, appuntamenti gastronomici tipici, visite all’azienda di agricoltura sociale Rigenera o salite agli itinerari sospesi del vicino Parco Avventura. Inoltre, si metterà a disposizione di parrocchie, grest e centri estivi, gruppi di adolescenti che vogliono fare esperienze educative, formative e aggregative nella natura e in sicurezza.
“Turismo en plain air, outdoor, all’aria aperta è una bella opportunità dopo tanti mesi vissuti nelle mura domestiche – dichiara  ’Assessore a Turismo, City branding e sicurezza Barbara Manfredini – Ritrovare il contatto diretto con la natura, il fiume e le opportunità di visita in città e nel territorio è una modalità interessante, sostenibile e vivibile. In tempi di disponibilità economica ridotta, necessità di  distanziamento sociale, il turismo di prossimità è una delle scelte che si vanno affermando anche in Lombardia e in Italia e il campeggio è una di queste da vivere sempre in sicurezza”.
Aperto a maggio 2017, il campeggio ha registrato nel 2019 4355 arrivi, 28,8% in più sul 2018, e 4707 pernottamenti, 4,6% in più sul 2018 e quasi il doppio degli ultimi tre anni di attività (dal 2012 al 2014) del vecchio campeggio in zona golenale.

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