Fiab, le proposte per ripartire: 'Più isole pedonali e ztl, ne beneficeranno bar e negozi'
La Fiab di Cremona ha presentato alla Giunta Comunale le proposte per una ripartenza all’insegna della bicicletta, mezzo pulito che, si legge nella lettera inviata qualche giorno fa a tutti gli assessori, “consente di mantenere il distanziamento sociale, è economica, è un’attività aerobica utile a rafforzare le difese immunitarie, non inquina perché non consuma carburanti fossili: considerando che abbiamo davanti almeno 5 mesi di bella stagione, la bicicletta è il mezzo d’elezione per la mobilità d’emergenza! Una grande sperimentazione estiva per testare la fattibilità e l’efficacia di questa misura e prendere così lo slancio per l’autunno”.
Seguono le proposte, firmate dal presidente di Fiab Cremona Piercarlo Bertolotti. La Fiab ha in essere una convenzione col Comune che prevede tra l’altro: promozione dell’uso delle due ruote, collaborazione in sede tecnica nella progettazione e gestione delle ciclabili; apertura dell’ufficio nei giardini di piazza Roma. In primo luogo si chiede di “creare percorsi preferenziali per le biciclette a integrazione delle attuali piste ciclabili, realizzando nuove bike-lane con tracciamento di strisce sulle carreggiate e utilizzo di dispositivi modulari tipo barriere New-Jersey per delimitare provvisoriamente delle zone in alcune strade”. Si passa poi a un tema che suscita sempre forti reazioni contrapposte, quello della convivenza tra automobili e biciclette: “Mantenimento di tutte le ZTL potenziando la protezione di quelle ancora senza telecamere; istituzione di vere Zone 30 nei quartieri, al di fuori degli assi principali utilizzando i ‘cuscini berlinesi’, ovvero un particolare dissuasore di velocità per le auto, agli ingressi del quartiere.
NUOVE AREE PEDONALI – Viene riproposta un’idea già presente nelle intenzioni della passata amministrazione, ossia la “estensione della Zona pedonale comprendendo Via Capitano del Popolo e Via Gramsci, con chiusura del corridoio Via Manzoni-Piazza Stradivari-Via Verdi da giovedì a domenica. Ipotizzare nuove zone pedonali: un esempio può essere in Via Robolotti dove permettere plateatici ai negozi e ai bar; estensione zona pedonale su Corso Garibaldi fino alla chiesa di S. Agata e trovare una soluzione per arrivare al parcheggio di Villa Glori (eventuale sistema automatico di disattivazione dell’infrazione sotto la telecamera per chi va al Park)”.
Inoltre la Fiab chiede di “studiare senso unico in Corso Garibaldi da Piazza Risorgimento fino alla chiesa di S. Luca e ampliamento fascia pedonale a lato marciapiede a beneficio delle attività commerciali; ampliamento fascia pedonale zona marciapiede in Corso Vittorio Emanuele davanti a tutti i negozi, con fioriere o arredo urbano, per scoraggiare il parcheggio abusivo già vietato, ma perennemente infranto”.
Tra le altre proposte: la possibilità per i commercianti di installare reggibiciclette davanti alla loro attività senza costi occupazione suolo pubblico; incentivi al ‘Bike to Work’, anche con premialità aziendali; avvio di una nuova manifestazione d’interesse per operatori di Bike Sharing free floating tipo Mobike per biciclette normali, a pedalata assistita, monopattini elettrici; nuove rastrelliere modello “Verona” (vedi foto sotto) invece di quelle utilizzate finora, scomode e non sicure per il contrasto al furto; Velostazione presso la Stazione ferroviaria, per contrastare il furto delle biciclette ed offrire un servizio sicuro ed efficiente ai pendolari; campagna di comunicazione (manifesti, pannelli, cartoline, social, web) con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e le aziende alla mobilità attiva, attraverso la quale comunicare tutti i percorsi ciclopedonali cittadini indicando lunghezza e minuti di percorrenza (tipo Metrominuto per i pedoni)”.