Green lane e app satellitari, Salini (Fi): 'Priorità libera circolazione Ue in sicurezza'
«Dovremo convivere con il coronavirus per mesi, durante i quali è impensabile tenere i confini interni Ue sotto lockdown. Individuare una modalità sicura per garantire la libera circolazione delle persone e delle merci è della massima urgenza e deve essere una priorità di tutti i paesi membri, che otterranno risultati migliori se agiranno in modo coordinato e sfruttando i migliori strumenti a disposizione. Per questo ho scritto ai ministri dei Trasporti Paola De Micheli e dell’Interno Cristina Lamorgese sollecitando l’adozione delle due app ‘CoviNav’ e ‘Galileo Green Lane’ sviluppate dall’Agenzia del sistema europeo globale di navigazione satellitare (Gsa) in collaborazione con la Commissione Ue. Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia e Ungheria stanno già adottando queste soluzioni: l’Italia non può e non deve restare indietro». E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini, relatore del nuovo Programma spaziale Ue e vicepresidente dell’intergruppo ‘Sky and Space’ del Parlamento europeo, intervenuto oggi in plenaria durante il dibattito sulle app per il tracciamento digitale del Covid-19.
«Le corsie preferenziali o ‘green lane’ facilitano gli attraversamenti ai valichi di frontiera – sottolinea Salini – ma i problemi sono tutt’altro che risolti, come provano le lunghe code registrate periodicamente al Brennero e giustamente denunciate dagli autotrasportatori italiani. L’app ’CoviNav’ consente alle autorità di monitorare il flusso di persone nella fase di riapertura e offre ai cittadini un servizio utile per individuare eventuali aree a rischio di infezione, mentre l’altra app, ‘Galileo Green Lanes’, offre aggiornamenti puntuali e sicuri sulle corsie preferenziali dedicate alle merci. Entrambe le app garantiscono la tutela dei dati personali dei cittadini nel rispetto della normativa Ue sulla privacy».
«La produzione industriale è crollata, il settore turistico subirà l’impatto devastante della crisi, le previsioni di riduzione del Pil sono drammatiche. La ripresa nella ‘fase 2’ – conclude Salini – deve assorbire ogni sforzo e l’Italia non può permettersi il lusso di scartare soluzioni digitali capaci di fare la differenza nel rendere più efficiente l’esercizio della libera circolazione delle merci e delle persone, libertà Ue fondamentale e cruciale per l’export, il turismo e la ripresa dopo la pandemia».