Arena Giardino, possibile apertura estiva a posti ridotti: trattativa Comune-gestore
Notizie incoraggianti per i cinefili di Cremona e dintorni: l’Arena Giardino potrebbe aprire i battenti in estate per la consueta rassegna dedicata alla settima arte, seppur con modalità rivoluzionate dall’emergenza epidemiologica.
Il gestore Giorgio Brugnoli si è detto intenzionato a fare tutto quanto possibile per offrire alla città un’occasione di svago che sia al contempo un segnale di valorizzazione della cultura, settore in sofferenza dalla diffusione del virus. Complica le cose il fatto che dal Ministero per i beni e le attività culturali, al lavoro in sinergia con il comitato tecnico-scientifico del Governo, non siano ancora giunte le direttive sulle misure di contrasto del Covid-19 per le sale cinematografiche: fra le ipotesi comunque ci sono l’obbligo di mascherina per il pubblico e il personale, controllo della temperatura all’ingresso, sanificazione della struttura, prenotazione online o acquisto in loco ma senza contanti e sopratutto il distanziamento.
Ciò significa che gli 800 posti di capienza totale dell’Arena Giardino diventerebbero circa 150. Alle difficoltà logistiche, si aggiungono quelle sulla programmazione: è sospeso il Festival di Cannes che si sarebbe dovuto tenere in questi giorni, mentre il Festival di Venezia è confermato per settembre seppur con una formula inedita ancora da definire. Così Brugnoli sta valutando di mettere in cartellone come di consueto le pellicole più apprezzate della stagione appena trascorsa, ma anche i lungometraggi più rappresentativi del passato e magari uno sguardo al futuro con qualche anteprima.
Per gestire la manutenzione ordinaria e quella relativa al Coronavirus, nonché la programmazione, servirebbe circa un mese dunque la prospettiva di apertura dell’Arena Giardino sarebbe per luglio e agosto. Condizione imprescindibile però, spiega Brugnoli, è il supporto del Comune: a tal proposito è già fissata una riunione la prossima settimana, intanto l’amministrazione esprime disponibilità a valutare tutte le opzioni compatibilmente con le disposizioni governative.
Federica Priori