Cronaca

Emergenza Covid, Manzi: '10 milioni di entrate in meno nelle casse comunali'

Dieci milioni di euro di mancate entrate per le casse del Comune di Cremona: questa una prima stima stilata dall’assessore comunale al Bilancio, Maurizio Manzi, in questi giorni occupato in continue revisioni di bilancio per cercare di far quadrare i conti in una situazione decisamente fuori dal comune. “Quando a marzo abbiamo approvato il bilancio, sapevamo che avrebbe risentito dell’emergenza Covid” sottolinea. “Stiamo facendo continue revisioni, in base alle minori entrate ma anche alle maggiori spese che dobbiamo affrontare”.

Tra gli introiti venuti meno vi sono senza dubbio quelli dei tributi, il pagamento dei quali è stato posticipato, ma anche dei parcheggi, delle sanzioni, delle scuole, del trasporto e via di seguito. “Per il momento stiamo lavorando in equilibrio di bilancio, ma la carenza di liquidità inizia a farsi sentire e le risorse si stanno assottiliando” precisa Manzi. “Il Comune non ha disponibilità illimitate. Anche per questo aspettiamo i contributi di Governo e Regione”. Stanziamenti che darebbero una grande boccata d’ossigeno alle amministrazioni: “Dei 3 miliardi stanziati dal Governo auspichiamo arrivino circa 4 milioni nelle nostre casse. E speriamo anche nell’ulteriore contributo promesso per le cinque province più colpite. Anche in quel caso ci aspettiamo circa 4 milioni, anche se è presto per fare previsioni”.

Anche per questo l’assessore lancia un appello ai cittadini: “Chiediamo che coloro che ne hanno la possibilità rispettino le scadenze dei pagamenti, in modo da aiutare la macchina comunale ad andare avanti”. Tanto più che molte spese sono aumentate, a partire dalla spesa sociale: “Ci sono molte nuove povertà e le richieste che arrivano dai cittadini sono numerosissime. Inoltre stiamo stanziando risorse per aiutare gli studenti che hanno difficoltà ad accedere alla didattica a distanza. E abbiamo anche stanziato contributi per le categorie economiche, in modo da aiutarle a ripartire. Senza contare le spese relative ai dispositivi di protezione individuale indispensabili per far lavorare in sicurezza i nostri dipendenti”.

Per fortuna in questi mesi non sono mancati anche i risparmi: “Ovviamente abbiamo risparmiato su tutti gli eventi che sono saltati, ma anche solo sulle scuole, non avendo la spesa delle mense, abbiamo risparmiato circa 900mila euro. Un grande aiuto, nelle spese dell’emergenza, è arrivato grazie al conto corrente aperto con Cremonaiuta, a cui i cittadini e le imprese hanno contribuito generosamente. La nostra priorità è sempre quella di non far mancare ai cittadini i servizi essenziali. Stiamo lavorando con tanta consapevolezza e concretezza per superare al meglio questa difficile fase”.

Laura Bosio

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