Economia

Agevolazioni alle piccole imprese, categorie soddisfatte: 'Accolte le nostre richieste'

Piazza Pace, luogo simbolo della movida cremonese, deserta da tre mesi

“Dico subito che se il governo centrale si fosse comportato come il nostro Comune, almeno qualcosa di tangibile si sarebbe visto”. Positivo il primo commento a caldo di Antonio Pisacane, direttore di Asvicom. “Il Comune ha fatto uno sforzo che non può certo essere risolutivo, ma ha cercato di andare incontro al grido di aiuto delle piccole imprese. Sulla Tari interverrà con quanto noi avevamo auspicato, ossia con un abbattimento che va oltre i tre mesi di chiusura e c’è la cancellazione totale della Cosap per tutti i negozi. Bene anche che i plateatici aggiuntivi siano gratuiti: ho ribadito comunque che anche chi attualmente non ne è titolare lo possa richiedere, sempre gratis, e se ci sono le condizioni strutturali e urbanistiche per realizzarlo.

Per quanto riguarda i contributi per gli affitti, che verranno erogati tramite bando, bisognerà studiare bene il modo per farli arrivare a chi ha davvero difficoltà a non vadano erogati a pioggia.

Come Asvicom avevamo chiesto la possibilità di non fare arrivare le cartelle Tari a giugno, ma per motivi burocratici non è stato possibile: invitiamo le imprese, nel momento in cui le riceveranno, ad andare subito in Comune a chiedere la rateizzazione, ovviamente se ne vogliono usufruire. Sarebbe stato meglio che la rateizzazione fosse automatica, sulla burocrazia si potrebbe fare qualcosa di più, anche per quanto riguarda la richiesta dei plateatici gratuiti.
Sulla mobilità mi aspetto più coraggio perché qualche differenza di vedute ideologiche tra noi e l’amministrazione c’è ancora, ad esempio su ztl e parcheggi gratuiti”.
Dall’Asvicom arriva l’unica punzecchiatura ’politica’ all’amministrazione, delle tre categorie del commercio: “In premessa – afferma Pisacane – il sindaco ha detto che il Comune ha fatto un grande sforzo e che spera che il governo gli riconosca risorse aggiuntive rispetto agli altri Comuni meno colpiti, in modo da ripianare questo sforzo. Un’impostazione che non condivido: questi soldi era giusto trovarli e stanziarli; se arrivano altre risorse, mi auguro che il Comune si impegni ancora di più per agevolare un comparto produttivo determinante per gli equilibri economico finanziari del Comune stesso”.

“Sicuramente sono cifre importanti quelle stanziate dal Comune – commenta Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti -. E’ quello che come associazioni tutte abbiamo sempre chiesto, cioè di pensare non solo a questi tre mesi ma anche al dopo; per cui è positiva anche l’offerta di plateatici in più a costo zero, è questa la soluzione più importante per aumentare i posti di clienti per pubblici esercizi e ristoranti”.
“Anche sul fondo affitti apprezziamo lo sforzo, ma l’importante è che si vadano ad individuare quelle attività che effettivamente non hanno potuto lavorare: di certo, ad esempio non i supermercati. Abbiamo apprezzato anche lo sgravio sui parcheggi se fai la spesa in centro.
Per quanto riguarda il futuro del mercato, bisognerà fare un discorso a parte: per ora hanno aperto solo i banchi alimentari, ora si deve ragionare su quale area dislocare i 152 banchi delle altre merceologie.
Questa è tra le amministrazioni comunali che si sono date più da fare, molte vedono solo i tre mesi: al tavolo di Brescia abbiamo portato l’esempio di Cremona. sarà pero importantissimo il marketing, servirà una comunicazione mirata per far tornare la gente in città”.

“Quello messo in atto dal Comune – afferma Paolo Regina, direttore di Confcommercio – è un contributo importante alla ripartenza. E di questo, come Confcommercio, ringraziamo il sindaco e la sua Giunta. Sono state accolte le nostre richieste e sono state messe in campo iniziative concrete e ben finanziate. Non sono le solite promesse vuote contenute nei decreti del Governo. Credo che mai come oggi ci sia stata sintonia e visione condivisa su come affrontare il futuro. E’ la testimonianza tangibile di un territorio che non vuole rinunciare a rialzarsi e ripartire. Siamo certi sia un segnale forte in una fase delicata come questa che stiamo vivendo.
Penso che i frutti di questo approccio (se sapremo continuare nel solco che è stato tracciato) non si esauriscano nei contributi di sostegno economico che sono stati assicurati. Ci sono tante buone idee per rilanciare Cremona, tanti progetti che approfondiremo già nelle prossime settimane. Prioritari sono i tavoli sulle norme e sui protocolli per la ripartenza, anche con il coinvolgimento delle istituzioni preposte ai controlli, e quello della viabilità e della sosta. E’ importante che quello di Cremona, il coraggio degli amministratori del capoluogo, sia sprone anche ad altre amministrazioni ad agire con la stessa determinazione. E’ necessario che anche Regione e, soprattutto, il Governo abbiano la stessa sensibilità verso le nostre imprese e la nostra provincia. In particolare penso al riconoscimento di zona rossa anche economica che deve trovare indennizzi adeguati al territorio e alle imprese. Serve una lobby territoriale forte. Quanto abbiamo fatto oggi dimostra che é possibile essere uniti e lavorare perché nessuno sia lasciato indietro”. g.b.

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