Università a Cr: crescono gli iscritti in tutte le sedi, unica eccezione i corsi sanitari
La Provincia di Cremona ha redatto il rapporto sugli studenti iscritti nell’anno accademico 2019/20 e laureati nel 2019 nelle Università che hanno sede in provincia. “Sono dati che mostrano un importante trend in crescita delle iscrizioni nelle realtà universitarie, che sono le nostre eccellenze al servizio del sapere, dell’economia, della società, traghettando le comunità locali lungo la via del progresso grazie a ricerche e studi applicabili in vari ambiti anche produttivi e dando ai nostri giovani una opportunità differente di crescita e di inserimento nel mercato del lavoro” – afferma il presidente della provincia Paolo Mirko Signoroni.
Nell’anno accademico 2019/20, le Università presenti in provincia di Cremona sono cinque, con i seguenti corsi di studi: Politecnico di Milano, corsi di laurea in ingegneria informatica, ingegneria gestionale e in Music and acoustic engineering: l’aumento delle iscrizioni al Politecnico di Milano è dovuto soprattutto alla crescita degli iscritti al corso di “Music and acoustic engineering” (+93); Università Cattolica del Sacro Cuore, corsi di laurea in scienze e tecnologie alimentari e in economia aziendale; Università degli Studi di Pavia, corsi di laurea in musicologia, scienze letterarie e beni culturali; Università degli Studi di Brescia, corsi di laurea in infermieristica, assistenza sanitaria e fisioterapia; Università degli Studi di Milano (sede di Crema) corsi di laurea in infermieristica.
Gli studenti iscritti nell’anno accademico 2019/20 sono complessivamente 1.747, una cifra in crescita rispetto all’anno precedente quando si era toccato il minimo degli ultimi 5 anni, 1.592, a causa del drastico ridimensionamento della sede cremasca della Statale (da 803 a 81 iscritti). Quest’anno la crescita è dovuta soprattutto all’aumento delle iscrizioni ai corsi di ingegneria del Politecnico di Milano (+158 studenti), che è anche l’ateneo più numeroso con 523 iscritti (30%). Segue l’Università degli studi di Pavia con 477 iscritti (27%), la Cattolica del Sacro Cuore con 393 iscritti (22%) e l’Università degli studi di Brescia con 281 (16%). Le sedi cremonesi sono tutte in crescita rispetto all’andamento degli ultimi 5 anni tranne che i corsi sanitari dell’università di Brescia, dove il numero come noto è contingentato: gli iscritti sono 281, il minimo in cinque anni (nel 2015 – 16 erano 346).
Distinguendo gli iscritti per genere, risulta che i maschi sono complessivamente 906 (il 52%) e le femmine 841 (il 48%). La differenza maggiore tra i due sessi si rileva all’Università degli studi di Milano dove prevale il genere femminile (le femmine sono il 74% e i maschi il 16%) e al Politecnico di Milano, dove prevale invece il genere maschile (i maschi sono il 79% e le femmine il 21%).
In generale, le ragazze preferiscono i corsi di laurea in “infermieristica”, “fisioterapia” e “assistenza sanitaria”, dell’Università degli studi di Brescia (le ragazze sono il 68% degli iscritti) , i corsi di “infermieristica “ dell’Università degli studi di Milano (sono l’84%) e i corsi di “musicologia” e di “lettere e beni culturali” dell’Università degli studi di Pavia (sono il 60%).
I ragazzi invece preferiscono i corsi di ingegneria del Politecnico di Milano (i ragazzi sono il 79% degli iscritti) e corsi di economia e scienze agrarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sono il 51%).
Gli studenti risiedono per la maggior parte in provincia di Cremona (709, il 41%) e a seguire nelle province confinanti di Brescia, Piacenza, Milano, Mantova, Lodi, Bergamo e Parma (588 in totale, il 33%). Risiedono invece in altre province d’Italia 450 studenti (il 26%).
I 709 studenti cremonesi risiedono per la maggior parte nel comune di Cremona (260, il 37%) e frequentano per lo più l’Università Cattolica del Sacro Cuore (31%) e, a seguire, le Università degli Studi di Brescia, di Pavia e il Politecnico di Milano (21% ciascuna).
Gli studenti residenti fuori provincia sono 1.038. La maggior parte frequenta il Politecnico di Milano (36%) e a seguire l’Università degli studi di Pavia (31%), l’Università Cattolica del Sacro Cuore (17%), l’Università degli Studi di Brescia (13%) e solo il 3% l’Università degli Studi di Milano. Le differenze maggiori tra studenti cremonesi e non, si registrano al Politecnico di Milano dove il 72% degli studenti proviene da fuori provincia e il 28% dalla provincia e all’Università degli studi di Pavia, dove il 68% degli studenti proviene da fuori provincia e il 32% dalla provincia.
Dalle province limitrofe (Bergamo, Brescia, Lodi, Mantova Milano, Parma e Piacenza) arrivano 588 studenti, il 34% del totale. La maggior parte risiede in provincia di Brescia (211 studenti, il 36%).
Gli studenti provenienti da “altre province d’Italia” sono invece 450, il 26% del totale.
Gli studenti stranieri sono 123, la maggior parte dei quali frequenta il Politecnico di Milano (26%) e l’Università Cattolica del Sacro Cuore (25%). Le nazionalità straniere più rappresentate sono l’India, la Romania e l’Albania.
Nell’anno solare 2019 nelle università della provincia di Cremona si sono laureati 350 studenti, di cui 170 maschi (il 49%) e 180 femmine (il 51%). Il maggior numero di laureati proviene dall’Università Cattolica del Sacro Cuore (128, il 37%) e a seguire dall’Università degli Studi di Brescia (75, il 21%) e dall’Università degli studi di Pavia (73, il 21%).