Cronaca

Signoroni, ricorrenza del 1° maggio: 'Interventi urgenti per lavoratori, cittadini ed imprese'

“La ricorrenza del 1 maggio cade in un momento drammatico per tutta la nostra società in questo contesto emergenziale”. Lo ha detto il presidente della Provincia Mirko Signoroni. “Desidero, innanzitutto, come già ho fatto, ricordare i defunti causa Covid, gli ammalati, quanti stanno soffrendo e quanti hanno sofferto, tra cui coloro che non sono riusciti a dare l’ultimo saluto ai propri cari ed amici. Detto questo, come premesso, la Festa dei lavoratori richiede non parole ma azioni: interventi concreti ed urgenti, da subito, ovvero sostegno economico a imprese, lavoratori autonomi, professionisti e dipendenti. Come già ribadito sia tramite UPl ed UPL, sia nei contatti istituzionali anche con lo stesso Presidente del Consiglio Conte nella sua visita a Cremona, occorre garantire il lavoro in sicurezza, occorre garantire gli ammortizzatori sociali a tutti in ogni comparto produttivo-merceologico (tra questi anche il comparto del Terzo Settore, delle Cooperative, dei lavoratori in subappalto, etc.). Inoltre va verificato che quanto “promesso” in tempi rapidi giunga nelle tasche dei richiedenti e sia realmente erogato, dalla CIG alla FIS (fondi di integrazione salariale) sino ai bonus per le famiglie in tutto il Paese, e che nel breve periodo vi sia una maggior valorizzazione del lavoro dipendente, ad iniziare dai contratti di lavoro del comparto sanitario e socio-sanitario fino ad estendersi a tutte le altre categorie del lavoro, con particolare attenzione alle Province più colpite, tra cui la nostra. Attraverso i nostri Centri per l’impiego che, come tutta l’Amministrazione Provinciale, hanno riorganizzato la loro attività in modo pienamente  funzionale all’attuale situazione, abbiamo continuato ad erogare servizi a centinaia di lavoratori e aziende che ne hanno fatto richiesta.Inoltre, diversi nostri dipendenti sono entrati a far parte del gruppo di lavoro costituto dalla Regione per la verifica delle richieste di Cassa in deroga e diverse centinaia di richieste sono già state accolte e liquidate.Ma la Provincia e i suoi Centri per l’impiego sono chiamati ad un altro impegno importante: organizzarsi per fronteggiare le necessità future del mondo del lavoro che, purtroppo, è facile prevedere non saranno lievi. La vera ripresa si fa con gli investimenti e con lo snellimento della burocrazia, supportando il tutto con adeguate riforme, tra cui quella della PA. All’interno di tale contesto per le imprese e per tutti gli esercizi e realtà produttive le nostre richieste al Governo e Regione le abbiamo già formulate in relazione alla ripresa nella fase due, tra cui il tema fondamentale della liquidità così come quello della sicurezza: occorre lo snellimento negli iter burocratici, predisposti dal Governo, di richiesta di finanziamento, sia sotto i 25.000 euro che, in  particolar modo, sopra tale soglia così come urgono risorse di sostegno a fondo perduto. Contestualmente a ciò la ripresa deve avvenire in totale sicurezza, sia nei protocolli, nella disponibilità di DPI così come nella mobilità. Questa è una calamità immane e non una crisi e da tale va trattata”.

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