Fine lockdown, pendolari: 'Dal 4 maggio Regione ripristini corse al 100%'

Che sarà del trasporto pubblico ferroviario in Regione Lombardia alla data del 4 maggio, quando buona parte dei lavoratori pendolari del Cremonese rientreranno nei propri posti di lavoro sul Milanese? Sono le organizzazioni dei pendolari della Regione a chiederselo, comprese quelle cremonesi di InOrario, Comitato Pendolari Cremaschi e Utp Lombardia.

“Con il Dpcm del 26 aprile 2020 sono fissate le date per la graduale uscita dal lockdown a partire dal 4 maggio e già da tale data a Milano potrebbero tornare al lavoro l’80% degli addetti” sottolineano i viaggiatori in una nota. “Mancano pochissimi giorni alla ripartenza e a questo punto non è più procrastinabile da parte di Regione Lombardia una comunicazione che confermi che l’offerta del Tpl (ferro, gomma e urbano) tornerà subito al 100% dei valori stabili dai contra$ di servizio, come avveniva fino al lockdown”. 

Secondo i pendolari, una ripresa completa del servizio “è l’unica praticabile e utile ad assicurare il più possibile il necessario distanziamento sociale sui mezzi di trasporto e a garantire la successiva ripresa del settore stesso, se tutti vogliamo che resti una funzione indispensabile per la Regione”. 

“Altre proposte fantasiose, ancorché di dubbia realizzabilità, assieme al teorizzare sui massimi sistemi, sorscono come effetto la distrazione dall’unico obiettivo utile e sensato, che è il pronto ritorno al 100% del servizio” continua la nota dei pendolari. “Questa comunicazione è compito degli enti Titolari del Trasporto Pubblico, e in particolare di Regione Lombardia, e non può essere demandata alle opinioni rilasciate in interviste di direttori e amministratori di aziende che sono fornitrici di servizio e non titolari dello stesso. 

Pertanto attendiamo una parola ufficiale a brevissimo, da i tempi più che ristretti, e sollecitiamo la convocazione di una Conferenza Regionale per il Tpl, per la quale i tempi sono ampiamente maturi”.