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Piloni: 'Più risorse per comuni più colpiti', Lega replica: 'Da Regione stanziamento doppio'

E’ approdato questa mattina, martedì 28 aprile, in commissione Programmazione e bilancio del Consiglio regionale il famoso progetto di legge della giunta lombarda che prevede un indebitamento di 3 miliardi per fronteggiare l’impatto economico dell’emergenza Covid.

“Come gruppo PD – spiega il consigliere regionale dem Matteo Piloni – abbiamo presentato alcuni emendamenti per aumentare le risorse ai comuni e soprattutto a quelli dei territori più colpiti, come la provincia di Cremona, ma la maggioranza non li ha accolti. Abbiamo chiesto di destinare altri 400 milioni per i comuni, sostenendo maggiormente quelli dei territori più colpiti dall’emergenza, proprio come la provincia di Cremona, insieme a Brescia, Bergamo e Lodi; le fasce comprese tra i 1000 e i 3000 abitanti e i comuni che hanno effettuato la fusione”.

Piloni quindi conclude: “Ci saremmo aspettati una maggiore condivisione da parte della maggioranza ripresenteremo queste proposte, insieme ad altre ancora, il prossimo 4 maggio quando il provvedimento sarà sottoposto al voto dell’aula consiliare, sperando in un sostegno trasversale con un ripensamento almeno di quelle forze politiche che vengono proprio dai territori più colpiti”.

Alle dichiarazioni di Piloni controbatte la Lega, secondo cui dalla Regione c’è stato uno stanziamento doppio rispetto alle promesse del Governo. “Piloni ricorda, giustamente”, si legge nel comunicato della segreteria provinciale della Lega, “che Regione ha stanziato 3 miliardi di investimenti di cui 400 milioni a comuni e province per progetti da mettere in cantiere entro il 31 ottobre. Trattasi di finanziamento a fondo perduto, non anticipi su contributi già dovuti.
Anche il governo tramite un capitolo della legge finanziaria ha promesso (ma non ancora reso disponibili) fondi per i comuni. Trattasi però di importi nettamente inferiori a quelli stanziati dalla Regione.
Una città come Cremona prenderà da Regione 1.000.000 €, dallo Stato solo 170.000, sempre che questi soldi arrivino.
Anche un comune di piccole dimensioni, per esempio di 3000 abitanti come citato da Piloni, avrà da Regione un importo spendibile doppio (100.000 €) rispetto ai fondi promessi da Roma (50.000 €).
Forse Piloni dovrebbe dire al suo partito, che ci risulta sostenga il governo, di andare a batter cassa a Palazzo Chigi e non a Regione Lombardia, ricordando che è lo Stato ad avere tra le mani la gestione dell’emergenza mentre le regioni dovrebbero seguirlo a ruota, come più volte ricordato da molti esponenti dell’esecutivo, tra cui lo stesso premier, incalzato sul febbrile argomento della “zona rossa” (capitolo che finalmente possiamo dare per chiuso, anche se nessuno fino ad ora ha trovato il coraggio di scusarsi con Fontana)”.

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