Cronaca

80.000 avannotti di luccio liberati dopo la schiusa delle uova in un ambiente protetto

Un esemplare di Luccio Italico dell'Adda

Una bella iniziativa a tema ambientale, quella conclusa in questi giorni realizzata dall’associazione sportiva di Pesca Spinning Club Italia A.S.D. grazie all’impianto ‘Incubatoio di valle’ che il Consorzio Irrigazioni Cremonesi ospita e cura nell’area dove hanno sede le opere di derivazione dal fiume Adda del canale ‘Pietro Vacchelli’, in comune di Merlino, in provincia di Lodi. Sfruttando una nuova struttura – recentemente realizzata dal Consorzio come una sorta di piccolo specchio d’acqua alimentato dalle acque dell’Adda – i Volontari dell’Associazione hanno raccolto le uova di alcune femmine di Luccio Italico – specie unica del fiume, a rischio di estinzione – che in questo laghetto trovano ideale ospitatlità, per portarle alla schiusa in ambiente protetto da predatori e alterazioni ambientali. Dopo la schiusa, circa 80.000 avannotti, esaurito il sacco vitellino, sono stati liberati nel fiume, nelle sue lanche vive e nei fontanili ricchi di acque, dove è alta la propobabilità che una parte significativa di essi giunga alla maturità. Quest’anno, purtroppo, a causa della piena del fiume di novembre, l’analoga operazione sulle uova di Trota Marmorata dell’Adda non è stata possibile, non potendo così vantare un altro ‘salvataggio’ di alcune dedine di migliaia di esemplari, che si sarebbero aggiunti alle centinaia di migliaia già rilasciati dal 2014, tra i quali, nella ‘campagna 2018-2019’,  una trentina trattenuti nell’impianto per formare una popolazione di riproduttori, oggi in fase di crescita.

 

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