Messa interrotta a Gallignano, Don Lino ai parrocchiani: ‘Digiuno come atto riparatore’
Una ‘supplica di riparazione’. L’ha chiesta questa mattina durante la celebrazione della messa, don Lino Viola, il parroco della chiesa di San Pietro Apostolo a Gallignano, frazione di Soncino, finito nella bufera dopo l’irruzione da parte dei carabinieri durante la celebrazione della messa avvenuta alla presenza dei fedeli, disobbedendo alle regole anti coronavirus. La multa è stata di 280 euro ai presenti e di 680 al parroco. “Sono convinto di non avere creato assembramenti”, aveba detto il don, “parlerò con il prefetto e voglio rivolgermi a un avvocato per capire se non ci sia stato un possibile abuso di potere”. Oggi a messa il parroco ha parlato di “supplica di riparazione per chiedere perdono”. “Per riparare al gesto sacrilego”, il don ha chiesto ai suoi parrocchiani di osservare il digiuno nella giornata di giovedì 30 aprile. Il cibo verrà raccolto e consegnato alla Caritas zonale per aiutare chi ne ha bisogno.