Lettere

'25 aprile festa di tutti,
l'anno prossimo un evento
meno politico e più inclusivo'

da I consiglieri comunali della Lega Zagni, Sommi, Fanti, Burgazzi, Arena e Chiodelli

La festa del 25 aprile  è e deve rimanere la festa di tutti gli italiani, e riteniamo sbagliato che una certa parte politica la elegga a proprio simbolo, quasi a volerne fare un elemento di distinzione rispetto a chi di sinistra non è.

L’aver adottato il “Bella ciao” come inno della giornata facendolo risuonare addirittura da Palazzo Comunale significa politicizzare la ricorrenza, dimenticando che non furono solo i partigiani comunisti a sconfiggere il regime nazifascista, ma anche cattolici, liberali, forze armate che si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò, solo per citarne alcuni.

Vogliamo credere che il Sindaco, che con piacere ritroviamo guarito dopo la malattia, abbia delegato ad altri l’organizzazione della manifestazione: ci auguriamo che il prossimo 25 aprile Galimberti non commetta lo stesso errore e renda l’evento meno politico e più inclusivo.

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