Cronaca

Autocertificazioni aziende: 1328 pratiche in Prefettura 850 sotto esame

Sono 1328 le comunicazioni pervenute alla Prefettura di Cremona da parte di aziende che autocertificano di poter proseguire l’attività in deroga al blocco disposto dal decreto del presidente del Consiglio il 22 marzo (aggiornato poi il 10 aprile)  per contenere il contagio da Covid.  

Da quando il blocco è operativo, possono infatti continuare ad operare, mediante semplice autocertificazione, le aziende funzionali alla continuità delle filiere essenziali (sanità, alimentari, ecc.); le filiere collegate all’industria aerospaziale, della difesa e di altre attività strategiche per l’economia nazionale; funzionali ai servizi di pubblica utilità; e gli impianti produttivi a ciclo continuo dalla cui interruzione derivi grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti.

Le 1328  comunicazioni sul territorio cremonese  – spiega il Prefetto Gagliardi in risposta ai consiglieri comunali Ghelfi e Ruggeri – sono una cifra grezza, che non tiene conto di possibili invii multipli da parte delle aziende, o di comunicazioni non necessarie. 850 sono le pratiche oggetto di approfondimenti da parte della Guardia di Finanza, una cifra in costante aggiornamento. Sei le ispezioni già effettuate per verificare la veridicità di quanto affermato nelle autocertificazioni. Vengono inoltre effettuati controlli a campione da parte di Gdf e carabinieri per verificare le condizioni di sicurezza a cui sono sottoposti i lavoratori: dal 7 al 21 aprile sono stati effettuati 126 controlli, 53 nel cremonese, 42 nel cremasco e 31 sul casalasco.

Le verifiche hanno portato, a tutt’oggi, a 8 provvedimenti di sospensione  dell’attività e altri 12 sono in via di adozione, una volta terminato il confronto in atto con la Regione.

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