680 euro di multa a don Lino Viola per la messa. 'Non ho creato assembramenti'
Ha suscitato clamore nazionale la notizia dell’interruzione della Messa nella parrocchiale di Gallignano, ieri mattina, in quanto celebrata alla presenza dei fedeli. Il Corriere dei Sera, pagine locali, pubblica questa mattina le dichiarazioni del parroco, don Lino Viola: “In tutto eravamo in 13, me compreso”, qualcuno in più dei consentiti nell’emergenza sanitaria per evitare assembramenti. La celebrazione era in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia, ma questo non ha fermato alcuni fedeli. “Le sei persone in più che sono entrate, lo hanno fatto mentre mi stavo cambiando in sagrestia. Erano una famiglia che ricordava alcuni defunti in quella messa più una signora che aveva perso un parente per coronavirus due giorni prima. Non era umano farli uscire”.
I fedeli, continua il parroco, erano a distanza di 4 metri l’uno dall’altro, 12 persone in 300 mq di superficie della chiesa, che può contenere 150 persone. E tutti con mascherina.
La multa comminata è stata di 280 euro ai presenti e di 680 al parroco. “Ho detto a tutti di non pagare – afferma don Lino – al massimo ci penserà la parrocchia, Sono convinto di non avere creato assembramenti, parlerò con il prefetto e voglio rivolgermi a un avvocato per capire se non ci sia stato un possibile abuso di potere. Ho detto agli uomini dell’Arma che potevano fare i verbali sul sagrato, ma non in chiesa”.