Cronaca

I medici e gli infermieri di Pneumologia: 'Fieri di essere un punto di riferimento'

“Leggiamo molti dei vostri articoli che in questi 2 mesi sono stati fonte di informazione per migliaia di cremonesi. Siete riusciti ad informare e dare voce a tanti infermieri e medici che hanno lavorato senza pretese di diventare famosi o celebri, ma mossi solo dal senso di professionalità e dedizione che abbiamo sempre avuto anche prima del Covid. Avete giustamente fatto luce su molti dei reparti che hanno affrontato l’emergenza Covid, cercando di raccontare le nostre emozioni al di là dei freddi numeri.

C’è una realtà che viene menzionata poco perchè il nostro intento fin dall’inizio dell’emergenza è stato quello di renderci utili non solo nel nostro reparto, ma in tutti quelli che si trovavano per la prima volta ad usare ventilatori invasivi e non, abbiamo fornito le nostre competenze e le nostre esperienze arrivando a gestire più di 100 pazienti Covid, e in questo momento ci troviamo a gestire tutti i pazienti che verranno trasferiti dalle terapie intensive e dalle camere operatorie. Siamo la Pneumologia, siamo fieri di essere sempre stati il punto di riferimento della terapia intensiva per il proseguo delle cure, siamo orgogliosi di aver affrontato le ondate di polmoniti di questi anni, arrivando ad avere tutti gli inverni più di 20 pazienti in appoggio oltre quelli ricoverati nel nostro reparto. Per molti dei reparti che in questi giorni stanno vedendo la fine dell’incubo e stanno ritornando alla normalità gestendo la routine, ci siamo noi che continueremo a gestire la coda di questa malattia che ha strappato all’affetto dei propri cari tantissime persone. E facciamo tutto questo perchè siamo preparati a farlo, perchè siamo stati i primi a gestire il primo caso di Covid a Cremona e perchè speriamo in cuor nostro di gestire l’ultimo caso. Tra le tante realtà che hanno espresso l’eccellenza del nostro ospedale ci siamo anche noi. Ci siamo sempre stati. Siamo la retroguardia in questo momento, dopo essere stati per 2 mesi in prima linea, sempre presenti.

Scriviamo questo non per cercare visibilità rispetto ad altre realtà, ma per rassicurare tutti quelli che hanno fatto sacrifici rimanendo in casa e rispettando le direttive del governo della bontà dei vostri sforzi. Questa battaglia non ancora vinta, non sappiamo quando lo sarà, ma vi ringraziamo per aver fatto la vostra parte.

Da parte nostra ci saremo sempre. Il nostro reparto non smetter di combattere. Grazie a tutti”.

Gli infermieri e i medici della Pneumologia 

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