Vescovo da santuario di S.Abbondio: 'Prepariamoci a costruire mondo più giusto'
“Siamo qui nella Santa Casa che a Cremona è tanto cara, fa come da cuore alla città … segno di accoglienza, unità e speranza”. Il vescovo Antonio ha iniziato così la celebrazione della Messa del Lunedì dell’Angelo nel Santuario Lauretano di S.Abbondio. Tra i muri grezzi della cappella dedicata a Maria, e davanti solo alle telecamere della tv diocesana e di Cremona1 che ha trasmesso la diretta, mons. Napolioni ha anche oggi attualizzato la sacra scrittura nel presente drammatico che stiamo vivendo: “Se in queste settimane, in questa santa Casa anche Maria è sembrata in una sorta di quarantena, in realtà non è rimasta qui, ha saputo raggiungere le case e i cuori di tutti noi. Si tratta solo di mettersi in ascolto, per percepire la sua presenza. Ogni casa può diventare una ‘Santa Casa’”. “La casa in questo momento ci protegge, ci custodisce, ci può stancare ma ci prepara a riabitare la città, il mondo, che è la nostra unica casa comune, in cui l’aria che respiriamo è di tutti, la terra che calpestiamo è di tutti”. “Un mondo”, ha aggiunto, “in cui devono esserci acqua e cibo per tutti. Questo è il compito a cui dobbiamo prepararci, questo dovremo saper scegliere come nuovo stile di vita per dare un futuro degno ai nostri figli”.