Cronaca

Mascherine, iniziata distribuzione gratuita a domicilio agli over65

Prosegue la distribuzione delle 19.250 mascherine arrivate in città dalla Protezione civile regionale, imbustate ad una ad una dai titolari della tipografia Fanti (a titolo di volontariato) e poi rimesse negli scatoloni per la distribuzione alle varie categorie individuate, da parte di assessori e impiegati comunali. Un’operazione avviata all’inizio della settimana e che sta vedendo in prima fila ad inscatolare le bustine, anche il dirigente dei Lavori Pubblici  e della Protezione Civile comunale Marco Pagliarini. “Ieri abbiamo cominciato con la distribuzione casa per casa alle persone oltre i 65 anni”, ci spiega, “Vigili Urbani e volontari sono al lavoro. In precedenza la distribuzione era avvenuta agli aventi diritto ai buoni spesa, alle famiglie già note ai Servizi Sociali e ai residenti delle case popolari gestite direttamente dal Comune o dall’Aler”.

Se dunque gli ultra65enni hanno iniziato a ricevere le mascherine al domicilio, già dal giorno prima erano disponibili quelle recapitate alle farmacie. 21 in città tra totalmente private o a partecipazione comunale attraverso Afm (a marchio Lloyd’s). Ciascuna ne ha ricevute 500, ma qui la distribuzione non avviene in maniera univoca. Facendo un rapido giro tra alcuni punti vendita in città si scopre ad esempio che alcune farmacie private danno la priorità a chi risulta titolare di un’esenzione per reddito, indipendentemente dall’età; mentre in altre del circuito Afm vengono date sulla base dell’età, anche senza il requisito dell’esenzione per reddito.

Rispetto a qualche giorno fa, quando questi presidi erano introvabili, ora in qualche farmacia si trovano anche mascherine a pagamento, anche le più filtranti  Ffp2. I costi però sono notevoli, anche 10 euro l’una.

Le mascherine date in distribuzione gratuita sono invece quelle chirurgiche. “Sono quasi tutte di fabbricazione cinese”, spiega ancora Pagliarini, “che d’altra parte era il maggiore produttore mondiale anche prima dell’emergenza. “Non sappiamo ancora quante altre ne arriveranno dalla Regione, ma c’è la possibilità di un’integrazione anche da parte di privati”. Il Comune stesso ha integrato il quantitativo regionale con altre 10.500 mascherine ricevute da altri canali.

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